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Recensione | Teen Wolf 5×17 “A Credible threat”

Creato il 19 febbraio 2016 da Parolepelate

Wo wo wo, pelatini, è tornato il Coach!

Ora la rosa dei miei personaggi preferiti è completa! In realtà mancherebbe ancora lo zio Peter – a proposito, sappiamo che fine ha fatto? – però nella vita occorre sapersi accontentare.

Recensione | Teen Wolf 5×17 “A Credible threat”
Che poi, nel caso non fosse stato da sempre uno dei miei preferiti, il Coach lo sarebbe diventato dopo questo episodio, dimostrandosi una delle pochissime persone normali in giro per Beacon Hills, proprio perché è deciso a stare il più lontano possibile da tutti i casini che succedono in quella cittadina.

Ho giusto una cosa di cui lamentarmi questa volta: al posto della scena d’amore tra Kira e Scott – non che abbia qualcosa contro di loro, eh, ma nel bel mezzo dell’azione mi frega molto poco di qualsiasi ship! – mr Davis avrebbe potuto mostrarci, che ne so, IL PRIMO VERO SCONTRO TRA IL MASTINO INFERNALE E LA BESTIA! Cioè, lo so che gli effetti speciali per una scena del genere costerebbero un occhio della testa, ma almeno una sbirciatina! Soprattutto visto che Parrish ne esce tutto ammaccato e malconcio al punto che Lydia è costretta a portarlo dagli Argent.

Comunque, la Bestia è così gentile da lasciare una scia di cadaveri così che Parrish possa trovarlo. In effetti, un po’ mi mancano le briciole di Pollicino, ma immagino che al buio sarebbero state difficili da vedere.

Recensione | Teen Wolf 5×17 “A Credible threat”
Anche questa settimana c’è un piano da seguire, solo che in questo caso dovrebbe servire a catturare la Bestia nel bel mezzo di una partita di lacrosse di beneficienza. In realtà la partita è solo una scusa, ma alla fine il Coach decide che fare il Coach è più importante che salvare tutte le persone presenti.

Forse uno stadio pieno di gente non è il posto ideale dove cercare di far uscire allo scoperto un lupo mannaro centenario recentemente resuscitato, soprattutto visto che il piano di Scott prevede di sconfiggere la Bestia con un atteggiamento positivo.

Per fortuna che in giro c’è ancora Mason, che con una mano convince Corey a rimanere in giro per Beacon Hills, mentre con l’altra capisce che i Dread Doctors usano i trasmettitori per svegliare la coscienza della Bestia e renderla più potente ad ogni attacco.

Comunque, qualche giorno fa, nel back stage di Parole Pelate, tra una teoria e l’altra sull’identità della Bestia è saltato fuori il nome di Mason e in un primo momento mi sembrava una teoria completamente fuori dal mondo, ma dopo questo episodio non ne sono più così sicura. Analizziamo i fatti un momento:

  • Mason non è morto. No, seriamente, non l’abbiamo visto sputare schifo o venire ucciso dai DD, magari perché non ce n’era bisogno, essendo lui la Chimera di successo.
  • Corey che interrompe un limone che io personalmente aspettavo da un paio di episodi per guardarlo male. Può essere che Mason avesse mangiato cipolle prima di andare ad ispezionare le scarpe della squadra avversaria, ma conoscendolo non è tipo da cipolla.
  • Quando la Bestia si sveglia a fine puntata, salta fuori da dietro gli scuolabus, guarda caso proprio dove si trovava Mason.

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Ma scoprire l’identità della Bestia non è l’unico problema che si presenta nel corso dell’episodio. Se Liam non riesce a giocare decentemente finché Faccia Imbronciata non accetta di stare dalla parte di Scott, Stiles se ne va a metà partita per farsi prendere a calci in faccia, in senso abbastanza letterale, ma questi due non sono niente in confronto a Kira in preda ad una rabbia da steroidi che le fa prendere a sberle tutti i giocatori avversari, una tizia a caso che poi si rivela essere un lupo mannaro, e anche Scott, giusto per non farsi mancare niente. 

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Proprio quando pensavo che nessuno avesse notato Malia che saltava da un furgone della stampa all’altro, ci pensa la Desert Wolf ad interrompere la festa.

Wait, non ho ancora finito, c’è ancora Parrish in giro. L’avevamo lasciato alle amorevoli cure di Lydia, che lo porta alle non così amorevoli cure degli Argent, che consigliano un trattamento super efficace per entrare in contatto con il proprio subconscio, lo buttano in una cella frigo e lo congelano come un bastoncino findus, in modo da farlo evolvere, tipo Pokémon.

E sì, un po’ mi sono persa alla parte in cui Parrish sarebbe morto in un’esplosione, e in quel momento il Mastino sarebbe nato, quindi spero che l’argomento venga ripreso più avanti, in modo da poterci capire qualcosa di più.

Anche per questa settimana è tutto, pelatini, fate i bravi!

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