Recensione | The Flash 1×06 “The Flash Is Born”

La puntata di oggi di The Flash si intitola “The Flash is born”, e in effetti durante questa lunga settimana mi sono chiesta più volte cosa significasse esattamente…e dopo aver visto l’episodio, mi è tutto più chiaro.

In a Flash.

Partiamo da Iris. Devo dire che negli ultimi due episodi il suo personaggio sta acquistando spessore e mi sta sempre più simpatica, anche se ogni tanto la sua fissazione per The Streak risulta noiosa e pesante.
Oggi è stata la narratrice dell’episodio e nel suo discorso possiamo notare tanti riferimenti a quelli fatti da Barry durante le prime puntate: quello che salta subito all’orecchio è quello iniziale “Per capire quello che sto per raccontarvi, dovete fare una cosa prima. Dovete credere nell’impossibile.” che è esattamente la prima frase pronunciata da Barry nel Pilot. Romantico. Comunque, non so cosa pensare dei suoi incontri al buio con il nostro eroe: se da un lato li trovo comunque piacevoli, dall’altro mi ricordano qualcosa o meglio qualcuno ma non riesco a ricordare esattamente chi. Oggi  l’abbiamo vista ribadire ancora una volta che desidera fare conoscere The Flash al mondo perché tutti devono devono sapere cosa il ragazzo stia facendo per loro, però non so… questa mi sembra ancora una forzatura. Finché lo fa per dimostrare che Barry non è un pazzo visionario va bene, ma quando dice di voler dare al mondo la possibilità di ringraziarlo non mi convince proprio.
Su Iris dobbiamo dire anche un’altra cosa: fortunatamente è figlia di un poliziotto e conosce quanto meno i principi dell’autodifesa perché io al suo posto non sarei riuscita a stendere con un pugno Tony-armadio-Woodward. Questa scena, in particolare, l’ho trovata tanto carina: Insomma, non sono ancora completamente convinta riguardo la Barry/Iris, però Flash/Iris li trovo abbastanza carini.
E poi… E poi devo ammettere di aver rivalutato completamente Eddie Thawne dopo le sue interazioni con Barry. Ha dimostrato di non essere il personaggio inutile messo lì per fare numero che credevo fosse, e si è rivelato in realtà un buon amico e un ancora migliore fidanzato. Quanti ragazzi spingerebbero l’amico dal quale si sentivano minacciati a fare pace con la propria ragazza? Pochi. Eppure lui lo fa, perché sa che Iris soffre sentendo la mancanza del suo più vecchio amico e lui odia vederla soffrire e, come se non fosse già abbastanza, offre a Barry alcune lezioni su come tirare un pugno. Insomma, nel suo piccolo il nostro Eddie è stato davvero molto importante e ne sono contenta. Ed è stato pure sul punto di scoprire il piccolo segreto del nostro Barry. Ahi.

Barry versione imbarazzato è così tenerello.

Infine, per concludere la parentesi su Iris, mi chiedo se sia stata lei troppo furba o Tony troppo idiota da farsi abbindolare dalla ragazza, a scuola, quando gli si avvicina ammiccante solo per fare suonare l’allarme antincendio. Io credo entrambi, e questo ha sempre fatto guadagnare punti alla ragazza perché si sa che le damigelle in pericolo non vanno più di moda. Spero vadano avanti su questa scia.
E qui arriviamo al punto più importante dell’episodio: quando Barry si riappacifica con l’amica, ne approfitta per farsi ribattezzare perché The Streak probabilmente non gli piaceva molto. Quale nome sarebbe più indicato?

Ed è così, signore e signori, che nasce The Flash. Eppure pensavo che ci avrebbero messo un po’ di più, un po’ come Arrow che è rimasto per due anni The Hood. Forse dovrei smettere di paragonare i due show perché andando avanti le differenze tra i due stanno diventando palesi…

Supersonic-punch, baby! Woo!

Adoro Cisco. Probabilmente non riuscirei a reggere un solo episodio senza la sua simpatia quindi mi auguro con tutto il cuore che il ragazzo sia presente in tutti e 23 gli episodi di questa stagione. E non mi stancherò mai di dire quanto mi piaccia il rapporto che si è andato a creare tra lui, Caitlin e Barry.

E questo va oltre il mio non tanto segreto desiderio di vedere Barry e Caitlin formare una coppia: sono davvero degli amici adorabili. Ho adorato il modo in cui parlano delle loro nemesi da bambini, e se mi fosse stata data la possibilità di entrare nello schermo del pc sarei andata da loro e gli avrei detto di non preoccuparsi perché visto quello che sono diventati adesso farebbero fare una bruttissima figura ai loro nemici d’infanzia.

Dopo questo episodio ho anche capito che se Cisco è quello divertente, Caitlin è quella che fa soffrire Barry. La scena in cui gli rimette a posto la spalla è stata terribile. Terribile.
Un’altra cosa che mi piace molto vedere è il loro credere fortemente nelle capacità del nostro eroe: per loro non c’è niente di impossibile. Tirare un pugno supersonico andando a chissà quanti chilometri orari? cosa volete che sia? Però è giusto così: ho come il sospetto che Barry riesca effettivamente proprio perché ci sono i suoi amici che credono in lui.
E in mezzo ci potrei mettere anche Wells che, neanche a dirlo, vince l’ennesimo premio dell’ambiguità. Mi è sembrato così strano oggi: sembrava che nascondesse qualcosa (ma va’). Prima aiuta Joe, poi dice di no, poi si offende se viene accusato di qualcosa che effettivamente sarebbe perfettamente nelle sue corde, poi ci ripensa, poi sembra che sappia qualcosa ma che non parli… e infine ci spara un nome: Tess Morgan. Sua compagna di vita e di lavoro che purtroppo ci ha lasciati troppo presto ma che spero di vedere un giorno, magari in qualche flashback, perché vorrei proprio sapere se Harrison è stato sempre così misterioso o se invece lo è diventato con il passare degli anni. Io non mi fido: non credo che sia indirettamente colpevole, come invece voleva etichettarlo Joe, della morte di Nora Allen, ma penso sempre che nasconda qualcosa e la musica di sottofondo che cambia e diventa più cupa quando parla lui non fa altro che dare credito a questa mia sensazione. Più tutti i vari finali di episodio ovviamente. Chiamatemi visionaria. Oddio adoro questo personaggio!

Barry: I’ve never got that fast.
Doc. Wells: Yet.

Insomma, oggi Barry si è preso una bella soddisfazione. Ragazzi pensateci un momento: ha corso per circa otto chilometri e mezzo per dare un pugno al bulletto che alle scuole medie lo terrorizzava. E l’ha steso!

Anche oggi il nostro nemico era un osso duro, è proprio il caso di dirlo: il nostro Tony Woodward, sbucato dal passato, aveva il potere di trasformarsi nel materiale che tocca e anche se questo è un qualcosa di visto e stravisto non delude mai.
Ho apprezzato molto i vari flashback tra un momento e l’altro. All’inizio sembravano messi lì per farci vedere quanto fosse infame e crudele Tony da bambino, ma poi appare magicamente Joe e lascia una perla di saggezza al nostro Barry-bambino: certe volte la cosa più saggia da fare è lasciar perdere e correre. Non ci si deve vergognare. E poco importa che all’epoca le parole fossero dettate dal fatto che il nostro amicone le prendeva pure da Iris e quindi non aveva speranza: Barry ricorda quel particolare episodio e corre. A più di mille e trecento chilometri orari. Se non si chiama desiderio di vendetta questo!
L’unica cosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso è stata vedere Barry che dopo due lezioni con Eddie riusciva a parare i colpi che fino a due minuti prima invece lo colpivano in pieno. Non che mi dispiaccia, e capisco che il ragazzo impari in fretta, ma è stato un po’ troppo… in fretta.
Ma ne è valsa la pena, pur di vedere la faccina soddisfatta di Barry che rinchiude il suo nemico d’infanzia. E il suo balletto. Insomma, okay, posso passarci sopra.

Siccome le sorprese con questo telefilm non finiscono mai, quando ormai mi aspettavo di vedere Wells che ne combina una delle sue negli ultimi minuti dell’episodio, ecco che invece mi sorprendono alla grande mostrandoci invece Joe che studia gli appunti sul caso della morte di Nora. E chi rivediamo? La misteriosa luce gialla e rossa. Che in un lampo fa sparire tutti i documenti sul caso e terrorizza Joe minacciando Iris. E ora mi domando: come ha saputo il nostro nemico del cuore che Joe stava investigando? Oddio, so che ci sarebbero milioni di modi per venirlo a sapere, ma a me viene in mente solo un personaggio che potrebbe averlo informato. Devo dirvi che sto pensando a Wells? Non credo. Un’altra teoria è che il nostro nemicone sia un personaggio che conosciamo e che ci spezzerà il cuore, e qui parte la domanda: chi potrebbe essere?

Bene, The Flash come ogni settimana non delude e ci lascia con un milione di domande e tante dolcissime gif del faccino di Grant. Voi cosa ne pensate? A chi si riferivano quando hanno menzionato l’uomo che brucia senza bruciare veramente? Cosa vi aspettate dai prossimi episodi? Per farvi un’idea, vi lascio il promo del prossimo episodio, come sempre. Vi ricordo che manca poco al prossimo cross-over con Arrow!

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