Recensione The Following 3×11 “Demons”

Non è mai facile guardare senza pregiudizi una puntata che segue quella in cui è accaduto qualcosa di devastante o di sconvolgente. Non sarà mai all’altezza della precedente, tale personaggio non eguaglierà mai quel personaggio che tanto amavamo… e invece il nuovo episodio di The Following è riuscito a farci distrarre dalla morte di Joe con dei nuovi, entusiasmanti colpi di scena. 

Questa volta si gioca su tre fronti: Daisy e Mark, Theo e sua sorella, e, infine, Ryan e i suoi. Mentre i primi cercano un modo per avere vendetta su Ryan e Mike, responsabili della morte di Kyle e Luke (nonchè di Mamma Gray), Theo e sua sorella Penny hanno trovato il luogo dove si nasconde la persona che potrebbe farli diventare “invisibili”. Una villa super lussuosa e super protetta. Ma niente è impossibile per il nostro hacker che, armeggiando un po’ nella rete, riesce a farsi “invitare” al mega party che si svolge all’interno della villa.

No, non stiamo parlando di pizza+cocacola+musica anni ’80, bensì di una festa a sfondo sessuale/omicida, con ragazzi mezzi nudi appesi come salami nel soggiorno oppure chiusi in gabbiette per passerotti nell’atrio. Ma non finisce qui, perchè al piano di sopra si svolge la vera festa! Donne strozzate, uomini tranciati con le motoseghe e molto altro ancora (per info contattate Eliza al 48116, le donne entrano gratis il venerdì)!

A proposito di Eliza, è lei la misteriosa proprietaria della villa alla quale Theo e Penny si rivolgono. Lei è sicuramente interessata, ma non lo da a vedere. A primo sguardo sembra un po’ una ragazzina viziata proveniente dal film “Mean Girls”, ma ne scopriremo di più al prossimo episodio. E ne sapremo di più anche su Daisy e Mark, i quali, a fine episodio, contattano Theo per essere aiutati a trovare l’agente FBI che ha (aveva) il controllo del famoso portatile. Tom, il suddetto agente, nel mentre si macchia anche di omicidio, ma non ne parlerò ancora perchè di tutto questo (bel po’ di roba) ne sapremo di più al prossimo episodio.

Passando a Ryan, ha ricominciato a bere e Gwen lo ha mollato. Era questione di tempo. Max, però, lo salva dal coma etilico rivelandogli la loro pista: un certo assassino, detto “Il Pazzo” potrebbe essere l’assassino di tutta la famiglia di Theo (quando lui aveva solo 10 anni e non si chiamava Theo) a Philadelphia. Arrivati sul posto, alcune ricerche li conducono ad un certo Oleg e Ryan, famoso per non rispettare i protocolli, corre da lui per arrestarlo/ucciderlo. 

Ci accorgiamo tutti che non è esattamente un tipo affabile: registra le voci della gente che ammazza, fa disegni abbastanza inquietanti e si crede Caronte, colui che trasportava le anime all’inferno. Tratto distintivo: rompe tutti gli specchi, quando commette un’omicidio. Insomma, dopo qualche ammazzatina riescono a prenderlo (mentre Ryan, ormai palesemente deviato dalle allucinazioni di Joe, quasi lo ammazza con un’ascia) e Oleg dice loro che fu Theo, a soli 10 anni, a chiedergli di ammazzare tutta la sua famiglia. Era un tipetto apposto già dalle elementari.

Questo episodio è stato, da me, molto atteso e con grandi aspettative: quando un personaggio come Joe scompare dalla scena, spesso la serie perde molto, sia come verve che come trama. Oltretutto, The Following è abbastanza famosa per qualche picco di epicità, seguito da momenti piuttosto bassi. Questa stagione invece, nonostante veda l’esecuzione di Joe proprio nel mezzo, sta tenendo testa alle precedenti, senza avere nulla da invidiare alla seconda o alla prima.

La caratterizzazione del personaggio di Theo è perfetta (senza contare che dobbiamo scoprire di più del suo passato che, grazie al caro vecchio Oleg, è appena venuto alla luce), anche se penso che sua sorella Penny farà presto una brutta fine perchè è il punto debole di Theo: se vogliono colpirlo, devono usare lei.

Peccato proprio per Oleg… entrato in scena e subito eliminato! Ma, giustamente, un altro cattivo sarebbe stato eccessivo, già ne abbiamo troppi a piede libero contando anche Daisy e Mark, sulle tracce di Ryan e Mike. Non mancano molte puntate alla fine, e saranno due doppi episodi, quindi dobbiamo cominciare a prepararci a dire addio a The Following, il quale, probabilmente, non sarà rinnovato per una quarta stagione. Un vero peccato.

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