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Recensione | The Fosters 3×14 “Under Water”

Creato il 18 febbraio 2016 da Parolepelate

Bentornati con The Fosters!
Nuova recensione anche questa settimana, sebbene mi sembri più un lamento, perché… cosa accidenti sto guardando?

Partiamo ordunque da Lena e Stef, aka… la parte migliore dell’episodio, la più malinconica, più triste, più dolce, più piena d’amore e anche appassionata di questa 3×14.
L’operazione per Stef è sempre più vicina e ora viene detto più nel dettaglio di cosa si tratta, un intervento anche più invasivo di quello che avevo compreso all’inizio. Da donna mi rendo ancora più conto di quanto male debba sentirsi Stef – e di conseguenza Lena con tutta la famiglia – per quello che l’aspetta, quanto questo spettro della malattia la stia portando a fare qualcosa che la cambierà, qualcosa che va a toccare una parte importante di un corpo femminile, e non si tratta certo di semplice estetica.
È bello che Lena le stia così vicino, che la rassicuri sul futuro e su quanto lei ami Stef perché è Stef, non per il suo involucro esterno, anche se… sì, ci aspettano tempi duri. Penso sarà un po’ come quando Lena perse il bambino (sempre che l’operazione si faccia. Ricordiamoci che una cosa è vera solo quando è già accaduta).

Recensione | The Fosters 3×14 “Under Water”

A parte questo, il resto è abbastanza… meh.
Un episodio senza la faccia inespressiva di A.J. (Anthony qualcosa… ho riso quando ho letto il suo nome), è sempre un episodio che ha senso di esistere, ma quanto vorrei che tutti i pensieri di Callie non girassero intorno a lui. Per esempio, vorrei che si concentrasse di più sul suo progetto, soprattutto visto come quella donna la sta manipolando. Callie rischia sempre di più di diventare la ragazza immagine del progetto, e niente di più, se solo leggesse meglio i segnali.
Per non parlare di Jack… tutto quel discorso sull’aver bisogno di un permesso prima di lasciarsi andare e farsi aiutare e poi anziché pensare a quel poveretto coperto di ferite, va per la centesima volta a cercare di parlare con A.J.
A.J. che fa il prezioso, ma è lui stesso causa del suo male. Lui ha scelto di scappare con Ty, lui non ha pensato che la telefonata sarebbe stata rintracciata, lui non se n’è andato quando le cose andavano male. Sono state sue scelte e ora ne paga le conseguenze.

Recensione | The Fosters 3×14 “Under Water”

Per quanto riguarda Brandon, si vedeva che la ragazza del locale è più grande di lui, ma non mi aspettavo che avesse già una prole a carico. Conoscendolo, si fisserà e proverà lo stesso a creare un legame con questa ragazza, ma non penso proprio che finirà bene. Lei ha una situazione complessa, lui non è ancora maturo abbastanza ed è ancora troppo innamorato di Callie per una simile storia d’amore.

Recensione | The Fosters 3×14 “Under Water”

Mariana ha detto una cosa giusta in questo episodio: “non ti è mai importato di papà, perché ora?
Appunto, perché ora, Jesus? Per riempire i quaranta minuti? Ben vengano trame che non includano donzelle per Jesus, visto quanto male sono andate le tre precedenti , ma questo non significa che vanno bene anche se sono scritte male.
Questa ossessione verso suo padre è forzatissima, ma sto cercando di farmela andare giù lo stesso perché il nuovo Jesus mi piace, è più sensibile (non so, l’attore ha un’espressione più dolce), e finalmente le sue scene non mi fanno dormire come accadeva nelle prime due stagioni.
Sono rimasta abbastanza scioccata dalla rivelazione sul padre biologico di Jesus, ma purtroppo nel mondo esistono anche queste brutte cose. Essendo un telefilm, non posso essere sicura al 100% che l’accusa sia vera, ma se lo è spero che Lena e Stef vengano a scoprire di questa improvvisa necessità di un padre da parte di Jesus quanto prima.
Che poi, posso dirlo? Jesus ha due genitori (tre, se contiamo anche Ana) e per uno show “progressista” come The Fosters è un po’ offensivo che all’improvviso senta il bisogno di un padre come se gli mancasse qualcosa. È un messaggio di base sbagliato.
Parlando di qualcosa di semi-buono. Intanto, Nick e Jesus sono sempre più… amici.
[Non fatemi dire quanto fosse equivoca la scena di Nick e Jesus che ansimano nella macchina… lasciatemi un po’ di dignità.]
Purtroppo… gli autori, tanto per cambiare, non sono d’accordo con me, quindi Nick in questo episodio di colpo chiede a Mariana di uscire. E lei, che non vedeva l’ora di saltare addosso a Cervo Mat nella scena precedente (letteralmente la scena precedente), ci sta. Così, a caso. Ho capito che siamo su Freeform, ma come può The Fosters scrivere cose belle e mischiarle con cose tanto brutte?
[Sto invecchiando o mi è rimasta un po’ d’innocenza… non ho capito il riferimento delle ginocchiere (cioè, la battuta su Mariana inginocchiata) fino a che lei non si è arrabbiata.]  

Il piccolo di casa che ormai sfiora il soffitto, è sempre più amico di Jack. Devo dire che sto prendendo in considerazione l’idea che forse gli autori non hanno la pessima intenzione di accoppiare Jack e Jude. Jack forse ha solo bisogno di una buona famiglia e incrocio le dita che il suo ruolo si riduca solo a questo.

Varie ed eventuali: 

– Lo so che tutti pensano che Nick sia troppo vecchio, ma in realtà ha 23 anni (cioè ha un anno meno di me…), non è colpa sua se ne dimostra dieci in più!

Promo e ringraziamenti:

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