Titolo: The League of Extraordinary Gentlemen. VOLUME II.
Autore: Alan Moore
Editore: Titan Books
ISBN: 9781840238488
Fomato: paperback
Lingua: Inglese
Numero pagine: 192
Prezzo: 10,99 sterline
Genere: Fumetto, Steampunk, Storia Alternativa
Voto:
Trama: Nel 1898 strani cilindri metallici piovono su Londra dal cielo e secondo gli esperti vengono proprio da Marte! Il gruppo degli Straordinari Gentlemen – Mina Murray ex Harker, Alan Quatermain, Dr Jekyll/Mr. Hyde, il Capitano Nemo e Hawley Griffin (l’Uomo Invisibile) – si ritrova di nuovo riunito e fa una terribile scoperta: da questi oggetti cilindrici escono alieni tentacolari che cominciano a costruire macchine di distruzione al fine di conquistare la Terra.
Recensione: Vi parlerò degli Straordinari Gentlemen, di Alan Moore e della sua santissima trinità: Citazioni Letterarie, Politically UNcorrectness e Steampunk.
Intanto due parole sul Novelliere del Northamptonshire: Alan Moore. Beh, è pazzo. Le ultime notizie lo davano dedito alla magia e pare si sia anche autoproclamato Mago. Ok, è un originalone, un asociale, un guru alternativo. Uno che si dissocia dai film tratti dai suoi fumetti (Avete per caso mai visto il suo nome nei titoli di Watchmen? V per Vendetta? From Hell?) sputando sopra a diritti d’autore principeschi, perché considera i blockbuster hollywoodiani amorali e anti-etici (con i soldi dello Hobbit potresti risollevare le sorti di Haiti o di qualche ragione disgraziata dell’africa sub-sahariana, nell’ottica di Mr Moore, e forse sarebbe meglio così). Uno che se lo vedi di sfuggita, lo scambi per Charles Manson o Gandalf, o tutti e due fusi insieme. Alan Moore, uno dei migliori scrittori del ventesimo secolo e del ventunesimo. Uno sceneggiatore brillante come ce ne sono davvero pochi. Uno di quei tre/quattro autori cha hanno scritto sul serio steampunk, invece di infilare ingranaggi, rotelline e dirigibili a cazzo in una storiella di fantascienza per fare il figo.
Torniamo alla Trinità: leggendo The League of Extraordinary Gentlemen (volume 1 o 2 non fa differenza) vi sentirete ignoranti, perché si fa un uso smodato della citazione letteraria impenitente ed è molto difficile cogliere ogni riferimento culturale al lungo secolo XIX. Però, finito di leggere, sarete più dotti e magari più curiosi e forse vi rileggerete con occhi nuovi Rider Haggard o H.G.Wells o Dickens o Poe. Inoltre invidierete moltissimo l’infanzia di Alan Moore, passata più nel Diciannovesimo Secolo di carta che nell’Inghilterra Thatcheriana.
Dovrete fare i conti con un autore che non sa cosa sia il politically correct e che non ama gli eroi belli & buoni. Dovrete far buon viso davanti alla dipendenza da stupefacenti di Quatermain, agli stupri di Mr Hyde e Mr Griffin, all’anarchia di Nemo e al suo razzismo al contrario. Dovrete ricredervi sui vampiri belli e dannati seduttori di dame, visto come è ridotta Mina Murray. Dovrete adattarvi alle stragi sommarie di Londinesi fatte in nome di un bene superiore, ai bambini arsi vivi dagli alieni e così via. Alan Moore non è Mr Nice Guy. Mai stato.
Chi legge assaporerà una meraviglia molto simile a quella dei lettori contemporanei a H.G.Wells e Jules Verne davanti alle macchine impossibili e terrificanti, si emozionerà all’emergere dal Tamigi di un Nautilus che farà sembrare la fantascienza cyber-CGI-ventunesimo secolo volgare, sciocchina e dolorosamente banale. Se non è questo, lo Steampunk…
La Storia di questo Episodio? La sapete già, è la Guerra dei Mondi. Ma la rilettura è in puro stile Alan Moore. Bellissima e crudele.
L’autore: Alan Oswald Moore (Northampton, 18 novembre 1953) è un fumettista, scrittore,compositore, cantautore e occultista britannico.
Si è guadagnato una notevole fama tra gli autori di fumetti grazie soprattutto a opere quali Watchmen, From Hell e V for Vendetta.
È inoltre un romanziere, cantante e cantautore (particolari le sue rappresentazioni teatrali: un misto tra parte recitata e musica, preferibilmente elettronica) e, dal giorno del suo quarantesimo compleanno, si è autoproclamato mago.