Magazine Cinema

Recensione "The Loft" (2014)

Creato il 24 marzo 2015 da Giuseppe Armellini
Recensione
Sono stato bravissimo! niente spoiler! non ci fate l'abitudine eh
Mannaggia...
A fine visione mi fiondo su Imdb per controllare dove avessi già visto quel'attore, quello con gli occhiali dico.
E che te scopro?
Che non solo The Loft è remake, ma remake di remake.
In principio fu un film belga, 2008. Due anni dopo, con la stessa identica trama, viene riproposto in Olanda. E solo l'anno scorso se lo son presi gli americani, facendo benissimo tra l'altro. E' stranissima questa cosa, di film rifatti dagli americani presi in Europa ce ne sono a centinaia ma credo che ci siano rarissimi casi in cui in mezzo ci sia un'altra versione europea, di un paese poi confinante a quello originale. Come se un film rumeno fosse rifatto prima in Ungheria e poi negli Usa. Ancora più strano (ma già successo) il fatto che il regista di questo The Loft sia lo stesso dell'originale, belga quindi.
Ma ci sta. Perchè la forza di questo film è tutta nell'idea e nella sceneggiatura, così accattivante che è normale attiri più paesi e più registi.
Cinque grandi amici, tutti sposati e ricchi, affittano un posto, il loft del titolo, per poter vivere tranquillamente le proprie doppie vite, costituite, chi più chi meno, da droga, alcool e, ovviamente, donne. Solo loro 5 hanno chiavi e codici. Una mattina trovano un cadavere nel letto del loft. Nessun segno di effrazione. Non si scappa, è stato uno di loro. I 5 si chiamano e si riuniscono nell'appartamento. Che fare? Ci sono 5 vite e 5 famiglie in pericolo.
Beh, dai, affascinante come soggetto.
A me questi thriller in spazi ristretti piacciono da morire.
The Loft parte in maniera quasi speculare a Watchmen. Qualcuno si è buttato (o è stato buttato) da un palazzo. L'inizio è la fine di tutto. Con continui salti temporali avanti e indietro (inframmezzati dagli interrogatori della polizia) The Loft è il classico thriller ad orologeria dove ogni piccolo passaggio è importante, ogni frase molto più di quello che sembra (a tal proposito, perfetto nel finale la riproposizione di alcune frasi apparentemente innocue), ogni rapporto diverso da quello che pare all'apparenza. Insomma, il classico film che in videoteca avrei consigliato a scatola chiusa.
C'è gente famosa dentro eh?
C'è la splendida Rhona Mitra di Doomsday, c'è il Mardsen da me visto recentemente in Cani di Paglia e The Box e lo Schoenaerds di Un Sapore di ruggine e ossa (molto bravo anche qua in un ruolo praticamente identico a quello del film francese. Tra l'altro, un pò come la Cruz di Apri gli occhi/Vanilla sky interpreta lo stesso ruolo sia qua che nell'originale belga).
Funziona tutto sinceramente. Il film è perfetto nell'aprirti più strade e al tempo stesso nel cortocircuitarle tutte. Appaiono nuovi personaggi continuamente ma poi tutti, bene o male, erano collegati agli altri. Vi dico la verità. Ad un certo punto il film ti crea mille sospetti ma io ero convinto di aver capito finale, chi alla fine avesse realmente commesso l'omicidio (o fatto commettere per incastrare qualcuno). Invece non solo il film mi spiazza, facendomi toppare del tutto, ma lo fa due volte in un doppio colpo di scena molto di genere sì, ma ottimamente realizzato.
La fedeltà, la fiducia, l'uomo che non riesce a resistere alle tentazioni, le bugie e i tradimenti (anche tra amici), non si salva quasi nessuno nel film anche se, e forse questo è il punto di forza della pellicola, i 5 amici, pur essendo "uniti" in quella doppia vita, hanno 5 caratteri e inclinazioni diversissime tra loro, molto interessante come caratterizzazione perchè ti fa capire che tante volte anche se parti da caratteri, anime e posizioni molto diverse rischi di ritrovarti in situazioni molto più grandi di te, con persone diversissime da te dentro (il grassone è probabilmente l'unico misogino -donna oggetto- ma fa 3,4 battute davvero notevolissime).
Però va visto così, come un thriller "giallo" alla Agata Christie, non come un trattato sul rapporto uomo/donna, sul matrimonio e sull'amicizia. Intendiamoci, è tutto molto verosimile, ma le concessioni al genere sono innumerevoli. Però è davvero ottimo accorgersi come ognuno dei 5 abbia in qualche modo commesso nel passato, anche recentissimo, un piccolo errore che potrebbe aver causato la tragedia. Si forma così una ragnatela di rapporti, incroci e movimenti davvero interessante. Per poi scoprire che, invece, pur nella struttura labirintica, il film aveva una soluzione anche abbastanza lineare, quasi impossibile da cogliere ma per niente "casuale".
Tempo fa avevo fatto la classifica dei più grandi pipatori.
Beh, lo vedrete, uno de protagonisti ci sarebbe finito dentro con tutte le scarpe.
Forse tutto è troppo patinato, upper class, ma upper class è anche il contesto in cui ci muoviamo. Sarebbe stato interessante vedere le versioni europee a tal riguardo.
Niente per cui stracciarsi le vesti ma dopo Time Lapse un altro thrillerino che non ti fa sbagliare la serata
anche questo, come Time Lapse, lo trovate in HD qui. Speranze che arrivi da noi quasi nessuna.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :