“The Musketeers: Strafighi da quando Alexandre Dumas ha scritto la nostra storia.”
Benvenuti Moschettieri,
alla recensione del quarto episodio della seconda stagione di The Musketeers, che la settimana scorsa si è presa una pausa – ebbene sì, l’Italia non è l’unico paese che si ferma di fronte ad una partita – per tornare questa settimana letteralmente col botto.
“Emilie” è uno di quei episodi che si riconoscono per il tono di svolta che fa assumere alla serie, in cui vengono svelate delle carte in tavola, c’è uno sviluppo nella storia di uno o più personaggi. Insomma, finalmente anche i Moschettieri della BBC hanno ripreso ritmo, nel bene e nel male.
L’episodio inaugura la linea di trama principale attraverso il personaggio di Emilie, presentataci come una giovane Giovanna D’Arco le cui visioni stanno inducendo il popolo francese a ribellarsi contro gli spagnoli. Proprio quando King Louis è in attesa del trattato di pace.
I nostri Moschettieri sono chiamati a controllare e calmare le acque, ma quando mai gli è andata bene a quei quattro? Eh si, perché parallelamente alla trama principale dell’episodio ci sono importanti sviluppi per le singole trame dei personaggi.
Mentre a Parigi domina il caos, il Re è distratto dalla sua nuova amante, il nostro Aramis (non è mai stato il mio preferito, ma in questa stagione è sempre più bello o sbaglio?) si diverte con la povera Marguerite – perché non può avere la Regina, il viscido Rochefort continua a tessere i suoi intrighi con il portavoce della Spagna, Perales. Ma i due non sembrano essere più d’accordo ora che Rochefort ha rivelato la sua vena psicopatologica/inquietante. A questo punto il rappresentante spagnolo decide di ricorrere alla drastica soluzione di far uccidere Rochefort tramite la sua prostituta. Ovviamente, il suo piano non va affatto come previsto e le conseguenze saranno tremende per Perales. 01-Infinito per Rochefort.
Ah, nel frattempo Athos vuole del vino.
“VINOOOOOOO.”
Nel frattempo, il destino di Emilie incrocerà quello di Aramis, che si dimostra il meno cinico nei suoi confronti (a causa della recente conversione?) tra i Moschettieri e il più propenso ad ascoltarla. Ma non è l’unico. Dall’altra parte di Parigi, a corte, la Regina Anna è in ansia per l’irrequietezza del popolo e decide – insieme alla sua BFF Constance – di recarsi di persona da Giovanna D’Arco 2.0 se il Re è troppo occupato con Milady De Winter.
“Conoscete tutti i miei segreti adesso.”
A questo punto è inevitabile l’incontro tra Aramis e la Regina. Non so effettivamente quanto lui sia innamorato di lei – per adesso ha dimostrato tanta apprensione per il figlio e per la madre – mentre mi sembra più evidente l’infatuazione di Anna, visto che ci ha messo qualche minuto per buttarsiQuale sarebbe stata la risposta di Athos? Vino
Quella tra Aramis e Anna non è l’unica situazione sentimentale in pieno sviluppo. E no, non sto parlando di Constance + D’Artagnan (che è involontariamente passato alla #friendzone) ma di King Louis e la sua Milady. Rochefort indaga su di lei perché intuisce che la donna potrebbe essere pericolosa se riuscisse a manipolare completamente quella marionetta del Re. In questo modo, la donna finisce per tornare l’assassina che conoscevamo, questa volta per conto del viscido Conte. Indovinate un po’ chi è il suo obiettivo? Perales!
E indovinate a chi da la colpa per quest’incidente il Re? Il povero Capitano Treville!
Tornando ad Emilie, è stato interessante poter assistere alla suo cambiamento. La donna, convinta di essere una profeta, si ritroverà di fronte alla cruda verità: sua madre le somministrava una droga nella zuppa ogni giorno per provocarle delle visioni. E come hanno fatto a liberarla dalla droga?
VINO. La parola chiave e la soluzione ad ogni problema di Athos, che torto non ha.
“Non vi credo.”
Il personaggio di Emilie nasconde, a mio parere, molteplici significati. Una persona accecata dalla fede, la perdita di tutti i propri valori. La povera contadina si ritrova ad affrontare qualcosa di molte potente e difficile: la verità. “Le ho tolto il suo Dio,” dirà Aramis afflitto. Athos lo sosterrà asserendo che la donna troverà il suo modo di ricongiungersi a lui, questa volta per davvero.
Tutto si risolve, fortunatamente, con la fine della rivolta – senza che nessuno di importante (dopotutto Perales ci era antipatico!) si sia ferito.
Beh, il finale non è stato certo dei più felici.
Quello che temevamo è accaduto: Treville è stato dimesso dal suo ruolo. E non si fa questo al buon Capitano, anche se nasconde qualcosa sul passato di Porthos e non vuole rivelarglielo. Non si fa, stupido Re Luigi!
Immaginate la mia reazione Athosiana.
“Cos’hai intenzione di fare?”
Su quest’interessante – forse il migliore finora – episodio ho solo qualche appunto, forse un po’ ripetitivo: poco Athos. E’ vero che quando c’è illumina la scena con i suoi sorrisi e il suo ottimismo, ma abbiamo bisogno di maggior presenza. Anche se questo vorrà dire accettare il suo vino.
“Se il Re non vuole, toccherà a me fare qualcosa.”
Una bella notizia però c’è: non abbiamo perso del tutto la bellissima Regina! Nei precedenti episodi sembrava fin troppo fragile e confusa, ma abbiamo intravisto un briciolo di quella forza che tanto ammiravamo in lei. Forse grazie anche all’appoggio della fedele Constance. E a proposito! Solo io ho notato una qualche sintonia con il Dottor Lemay? Mmm…qualcuno dica a D’Artagnan che – oltre a sistemarsi quei capelli – deve darsi una mossa. So che probabilmente è un’intuizione falsa, Constance è sposata ed è proprio questo il motivo per cui non si getta tra le braccia di D’Artagnan, ma questo personaggio ricorrente servirà pur a qualcosa, no?
Purtroppo la settimana prossima ci sarà l’ennesima partita di Rugby che ci impedirà di ammirare i nostri Moschettieri preferiti, ma dal promo del quinto episodio sappiamo che le mie richieste di “più Athos” verranno considerate. Dunque, alla prossima!
UP:
– La Regina Anna sembra ritornare pian piano in sé.
– Il rapporto di quest’ultima con Constane.
– Emilie e la sua storia.
– Athos e il vino.
– Milady e la sua arroganza. Ammettilo che anche tu ami Athos.
DOWN:
– Il Re, capricciosa marionetta di tutti.
– I capelli di Luke Pasqualino.
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