Magazine Serie TV

Recensione | The Musketeers 2×05 “The Return”

Creato il 16 febbraio 2015 da Parolepelate
Smiley face

“The Musketeers: Strafighi da quando Alexandre Dumas ha scritto la nostra storia.”

Bentornati Moschettieri!
Dopo l’ennesima settimana di pausa dovuta a – udite udite! – una partita di Rugby, Athos/Porthos/Aramis/D’Artagnan sono tornati a farci compagni con il quinto episodio della seconda stagione!

“The Return” è un tuffo nel passato di Athos. Sembra proprio che ci abbiano regalato pochissimo della sua presenza nelle precedenti puntate per prepararci a questo: un Athos-Episodio! Questo quinto episodio, in effetti, non è come il precedente: non c’è una svolta nella trama, ma un approfondimento dei personaggi.

Smiley face
Quando Athos viene rapito e trascinato nella sua vecchia tenuta di Pinon – ed è piuttosto tanto arrabbiato, i suoi amici Moschettieri  – ovviamente – non possono che gettarsi alla sua ricerca appena scoprono dove si trova, ma come per ogni episodio che si rispetti, le cose non vanno come previsto e i nostri protagonisti si ritrovano coinvolti  nella battaglia di un piccolo villaggio contro il vile Baron Renard.

  • Athos arrabbiato è un Athos (s)fortunato.

Il Moschettiere amante del vino perde quasi totalmente la sua calma apparente e sfoga la sua frustrazione contro la povera gente che chiede il suo aiuto. Athos è fortemente turbato dal suo ritorno a Pinon, e il motivo ci appare chiaro dopo poco: sempre lei, Milady De Winter, il suo tormento.

Smiley face
Il flashback del Moschettiere che gli fa rivivere uno dei momenti più felici della sua storia d’amore è estremamente evocativo, se non una delle scene più  belle dell’intero episodio.  Non ci sono dialoghi, solo una leggera musica di sottofondo mentre i due innamorati si rincorrono sul prato, ridono e si amano. La scena mi ha colpito così tanto da farmi pensare: quanto deve averla amata Athos da esserne così tormentato? Quanto forte può essere un amore da segnare per sempre un uomo? E per un attimo, lo giuro, ho tifato per quell’amore più di quanto fosse lecito, in un modo che forse va un po’ al di là della ship da telefilm. Non si trattava di Athos e Milady (o Anne, come scopriamo chiamarsi la donna) ma dell’amore tormentato in generale.

Ma tornando alla storia, non bastano i suggerimenti degli amici o le richieste della povera gente: Athos è irremovibile, non vuole quelle terre e rinuncia al suo titolo nobiliare. Di questa occasione vorrebbe approfittarne il classico cattivo alla Don Rodrigo che aspira a conquistare quei territori. Messo alle strette, l’aristocratico moschettiere, o Conte de la Fere com’era chiamato una volta Athos, decide di aiutare insieme a D’Artagnan, Aramis, Porthos e l’ormai spiantato (ex)Capitano Treville, la gente di Pinon.

  • Catherine, la vipera lamentosa.

Il ritorno al passato non si riduce solo alla tenuta di Pinon ma anche alla presenza di Catherine, sposa del fratello di Athos (ucciso da Milady), senza più ricchezze o amore. Si scopre nel corso della puntata che la donna era innamorata e promessa ad Athos prima che lui incontrasse Milady. Se all’inizio è stato facile provare pena per una donna che ha perso tutto dall’uomo che amava al marito, fino alla rispettabilità nobiliare -, è stato altrettanto facile mettere da parte la pietà e detestarla per quella vena lagnosa e sprezzante che la donna ha dimostrato durante tutti i 55 minuti.

Quando Athos le rivela che sua moglie (esatto! L’ha chiamata proprio “sua moglie”) è ancora viva, Catherine svela la sua natura, dimostrandosi particolarmente bitch nei confronti della coraggiosa figlia del locandiere. Capricciosa, avida e – a quanto pare – sopravvissuta a questo episodio e pronta a vendicare una volta per tutte la sua vita uccidendo Milady. Cosa ci riserverà il suo personaggio? Questa volta (okay, forse tutte le volte!) tifiamo per l’amante del Re.

  • Cuccioli di Moschettieri.

Smiley face
D’Artagnan, Aramis e Porthos sono i soliti eroi senza macchia e senza paura. D’Artagnan in particolare è talmente adorabile in alcune occasioni che i suoi tentativi di sembrare spavaldo ci sembrano teneri. #SassyPuppy.

Ma non è del tutto serena l’atmosfera tra Porthos e Treville invece. Quest’ultimo continua a rifiutarsi di rivelare i segreti del passato del bel Moschettiere che, dal suo canto, si rifiuta di assecondare l'(ex)Capitano. Sappiamo bene che questa storyline è destinata ad esplodere nel giro di qualche episodio. E pretendiamo  che sia degna della curiosità che ci ha scatenato!

  • Tutto è bene quel che finisce bene

Smiley face
Non si tratterebbe di The Musketeers se ogni disastrosa situazione non si trasformasse in una movimentata battaglia ben coreografata. Ci scappano morti e feriti, ma alla fine di “The Return” il popolo rivendica i territori come propri e lo stesso Athos nomina sindaco di Pinon il locandiere.

Addio Conte de la Fere.

Tralasciato il personaggio di Catherine e della coraggiosa figlia del locandiere, abbiamo sentito un’evidente mancanza di personaggi femminili (Constance su tutti, ovviamente) e dell’amata corte. Stranamente anche del viscido Rochefort. Inevitabilmente è chiaro che non bastano i quattro Moschettieri a tenere vivo il nostro interesse: seppure è stato un episodio molto interessante, il nostro posto è corte dove possiamo prendere in giro quell’idiota del Re e inveire contro i piani dell’inquietante villain. Insomma, è tempo di tornare a Parigi!

UP:

– Il sostegno dei Moschettieri per Athos
– Presenza costante di una musica incantevole.
– Catherine potrebbe rivelarsi interessante per la storyline di Milady.

DOWN:

–  La mancanza di alcuni personaggi e della corte.

In onore dell’episodio, vi lascio un fan video della coppia Athos/Milady.

 Ringraziamo: The Musketeers Italia | Luke Pasqualino Italia | Howard Charles Italia | The Musketeers Italia | Milady and Athos – Maimie McCoy & Tom Burke Italy | Addicted to Luke Pasqualino | TelefilmSeries.Com | Diario di una fangirl. | Telefilm. ϟ | Impotenza mentale e fisica di fronte a Santiago Cabrera ϟ | All for one and one for all • The Musketeers | Santiago Cabrera Italia √


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :