Titolo: The Panem Companion
Autore: V. Arrow
Editore: BenBella Books, Inc.
ISBN: 9781937856205
Prezzo: 14.95 $
Formato: paperback
Sito: LINK
Voto:
Trama: Go deeper into the home of the Hunger Games with the creator of the best-known fan map of Panem
-What does Panem look like?
-How does Panem define race?
-How do Panem’s districts reflect the major themes of the trilogy?
-What allusions to our world are found in Panem names like Finnick, Johanna, Beetee, Cinna, Everdeen, and Mellark?
The Panem Companion gives fresh insight into Suzanne Collins’ trilogy by looking at the world of the Hunger Games and the forces that kept its citizens divided since the First Rebellion. With a blend of academic insight and true fan passion, V. Arrow explores how Panem could have evolved from the America we know today and uses textual clues to piece together Panem’s beliefs about class, ethnicity, culture, gender, sexuality, and more.
Includes an extensive name lexicon and color-illustrated unofficial map
“If other companions are Hunger Games 101, this is the grad school class.”
—Leah Wilson, editor of The Girl Who Was on Fire
Recensione: Da buona amante di Hunger Games e delle distopie in generale, quando mi è stata data l’opportunità di leggere in anteprima (purtroppo attualmente solo in inglese) The Panem Companion, non mi sono lasciata sfuggire la cosa.
V. Arrow ci trasporta nel magico mondo di Panem, narrato da Suzanne Collins nella sua trilogia composta da Hunger Games, La ragazza di fuoco e Il canto della rivolta. Ogni singolo aspetto dei libri è preso in esame esattamente come se fosse una sorta di Terra di Mezzo e troviamo così numerose informazioni.
Si parte da “Mapping Panem”, ovvero la mappa di Panem, dove nella cartina dell’attuale America ci viene indicato dove la Collins ha inserito i luoghi delle sue avventure.
Abbiamo poi “Race, Ethnicity, and Culture in Panem”, dove scopriamo grazie alla distribuzione dei Distretti come Katniss potrebbe avere origini da nativa americana.
Passiamo a “The Socioeconomics of Tesserae”, dove, a partire dalle differenze razziali e culturali del territorio, scopriamo come si è sviluppata l’economia che permette a un governo distopico del genere di stare in piedi e abbiamo tabelle su come vengono gli “Odds”. In “Family life in Panem” invece si va nel dettaglio, come vivono le famiglie nei singoli distretti in base alle risorse di produzione (in HG sappiamo che nel 12, dove estraggono carbone, vivono malissimo). Vengono anche descritte nel dettaglio tutte le famiglie citate con tanto di alberi genealogici.
La parte più interessante arriva con “The Games as Exploitation, Exploitation as Entertainement” dove i giochi vengono spiegati nel dettaglio e come vengono usati per il controllo sociale. Vengono spiegate anche tutte le arene e ciò che viene usato.
Il libro si conclude con altri capitoli, che esplicano dettagliatamente il mondo di Hunger Games.
Guida consigliatissima per tutti gli amanti di Hunger Games, da leggere solo a trilogia conclusa per conoscere info, easter egg e altre curiosità sul mondo di Suzanne Collins. SPeriamo di vederlo tradotto in italiano!