Buongiorno, pelatini! <3"><3"><3"><3"><3
Avete già avuto modo di vedere questa puntata di The Shannara Chronicles, vero? Perché, da bravi nerd, sapete che anche questa puntata è andata in onda in pre-air sul sito di MTV, proprio il giorno della messa in onda ufficiale del primo episodio.
Abbiamo tutti divorato questi quattro episodi nel giro di pochissimo, vero?
Io ho aspettato un po’, ad essere sincera, perché le attese solitamente mi uccidono e se avessi guardato tutte le puntate nel giro di qualche ora, sapere poi di dover aspettare fino al ventisette gennaio per la quinta, mi avrebbe mandata in panico, perciò questo quarto episodio l’ho visto soltanto venerdì scorso, tanto per non sentire troppo la mancanza di questi personaggi che già amo e che sono sicura amerò ancora di più quando inizierò a leggere i libri.
Innanzitutto, mi sento di ritornare alla questione punti da assegnare a questa serie (nonostante tutto), aggiungendone ben due per una delle cose che adoro maggiormente in una Serie TV, ossia: la continuità; con quest’ultima intendo il cominciare l’episodio successivo esattamente dove l’episodio precedente si è interrotto.
Ho sempre pensato di essere una dannata perfezionista per cercare in una Serie sempre questo piccolo dettaglio, che poi tanto piccolo non è, almeno per me e stavo anche cominciando a credere che i miracoli, ovviamente, non esistono, fino a quando non ho visto The Shannara Chronicles e ho avuto l’illuminazione… no, in realtà mi sono sentita soltanto meno pazza e più compresa :D
Perciò, per riassumere, due punti in più a questa Serie.
Dicevo: la puntata riprende esattamente da dove ci eravamo interrotti alla fine della terza, quando Amberle fa il suo ingresso nell’Ellcrys, per cercare di guadagnarsi l’agognato seme dal quale l’Ellcrys rinascerà, ritornando a proteggere le Quattro Terre dai Demoni.
La prova alla quale Amberle viene sottoposta mi ha causato un conato di vomito, perché, ahimè, ci troviamo di nuovo di fronte all’irresistibile (a quanto pare) richiamo dell’amore, perché la Principessa degli Elfi dovrà dare prova del suo coraggio, uccidendo niente di meno che una copia alquanto realistica di Wil.
Qui avanzino in fila indiana i soliti cliché dialoghistici (?) del tipo: “No, non chiedermi questo”, “Sei una debole, lasci che i sentimenti offuschino la missione” e via dicendo.
Non mi lamento ulteriormente perché il momento è stato piuttosto breve e, in fondo, ci stava anche e comunque Amberle non è che ci abbia proprio pensato su a lungo prima di fare fuori Wil e avere libero accesso al seme.
Conseguenza di tutti i precedenti clichés è il tentativo di Amberle di rimanere lontana da Wil in ogni modo possibile, tanto che sembra quasi avercela a morte con lui.
La priorità di tutti, però, è quella di scoprire dove si nasconde il Demone che ha intenzione di uccidere la Principessa per impedirle di portare a termine la sua missione, quindi la sicurezza è ovunque e Allanon e Wil scortano Amberle da un lato all’altro del Palazzo.
Noi sappiamo che il Demone è un muta-forma, e lo sappiamo già grazie ai precedenti episodi, ma all’interno del Palazzo nessuno sospetta nulla e il Giardiniere rimane vittima proprio del temuto Demone, ben nascosto sotto l’armatura e le fattezze di una Guardia Nera.
Nel frattempo, quel povero allocco di Wil riesce a farsi fregare nuovamente da Eritrea che, dopo averlo sedotto, lo abbandona, fregandogli anche le tanto agognate Pietre Magiche.
Peccato che il Demone decida di impossessarsi anche del suo corpo, tentando di attentare alla vita della Principessa che, nel frattempo, l’ha riconosciuta e ha cominciato ad inseguirla per il Palazzo.
Il tempo ad Eritrea di rinsavire dalla presenza del Demone, e già la trascinano dal Re, condannandola per l’assassinio del Giardiniere e per aver attentato alla vita di Amberle.
Viene scortata nelle segrete e Wil si lascia convincere che non sia stata lei a tentare un’aggressione. Allanon è d’accordo, solo Amberle sembra restia alla cosa, perché l’Ellcrys le ha mostrato lei, Wil ed Eritrea insieme, nel viaggio alla ricerca della Fontana di Sangue e non ha intenzione di fidarsi di una Zingara.
Allanon decide di approfittare della situazione per scoprire chi sia il Demone infiltrato, ricorrendo all’aiuto di Bandon, che viene condotto nella Cripta dove giacciono i corpi degli Eletti barbaramente uccisi, affinché possa toccare uno di loro e leggere i suoi ultimi istanti di vita.
Il segreto del Demone viene scoperto.
Eritrea farà da esca per il Camaleonte, mentre Amberle sarà al sicuro all’interno del Santuario. Fortuna che Allanon ha i riflessi pronti per uno che ha dormito per decenni, altrimenti ci saremmo tutti ritrovati di fronte una frittata di Amberle, visto che il Demone ha approfittato dell’aspetto di Wil per correre ad avvisarla di un imminente pericolo/ucciderla.
Il vero Wil arriverà solo pochi secondi più tardi, giusto il tempo di osservare il Demone assumere la sua vera forma.
Conclusione della vicenda?
Wii, Eritrea e Amberle partono alla ricerca della Fontana, mentre Allanon rimarrà a Palazzo per proteggerlo da eventuali altri Demoni.
Ovviamente, prevedo altri numerosi guai in arrivo, a partire dai Nomadi.
Ancora una volta una puntata assolutamente senza infamia, godibile come le tre precedenti, ricca di maggiori effetti speciali per nulla scontati, con quella dose di avventura, suspence, lotta, mostri e sangue da farti desiderare di poterne vedere ancora e le ambientazioni e i personaggi, al solito, superbi.
Ribadisco: gli attori sono perfetti nei loro ruoli e hanno un’incredibile espressività, pur essendo piuttosto giovani.
L’aspetto romance della vicenda, è stato messo in leggerissimo secondo piano, rispetto al plot predominante ed è stato un bene, anche se alcune cose mi hanno fatto comunque rizzare i capelli: troppo fluff, capitemi :D
Il mio voto per questa puntata è: otto e mezzo/dieci.
Voi, cosa ne pensate?
Prima di darvi appuntamento alla prossima settimana, vi lascio in compagnia del promo della prossima puntata, Reaper ;)
Alla prossima! <3"><3"><3"><3"><3
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