Ho iniziato Throne of Glass, edito in Italia da Mondadori con il nome di Il Trono di Ghiaccio (che poi perché di Ghiaccio? Stiamo parlando di un trono di Vetro e tu me lo chiami di Ghiaccio?), con tantissimi pregiudizi. Non ero sicura mi sarebbe piaciuto, ma dopo averlo iniziato sono stata convinta fino a circa la metà che sarebbe stata una bella lettura, ma nulla più. Un capitolo, e nulla più. Solo un altro capitolo... Giusto qualche paginetta ancora... Le ultime frasi famose. Poi una cosa tira l'altra e senza volerlo mi sono ritrovata senza più pagine da leggere, il libro chiuso davanti a me e la mia anima da fangirl compulsiva che lanciava arcobaleni un po' ovunque, piangendo disperata. Ecco, sì, già non mi aspettavo Throne of Glass mi sarebbe piaciuto... ma così tanto? Non potevo assolutamente prevederlo. Molti di voi sapranno già di cosa parla. Celaena Sardothien, l'assassina più famosa del Regno, dopo aver passato un anno intero segregata nelle miniere di sale di Endovier viene "ripescata" da uno scorbutico Capitano delle Guardie Reali, Chaol Westfall, sotto ordine del Principe di Adarlan, Dorian Havilliard, figlio dell'uomo che l'ha sbattuta lì in primo luogo, ragazzo deciso a proporle di partecipare a una competizione fra Campioni (ladri, assassini, traditori... Tutta bella gente) il cui vincitore servirà il regno per quattro anni come "assassino reale" e otterrà, in seguito, la libertà. Non desiderando altro che essere finalmente libera da tutto e tutti, Celaena accetterà al volo l'offerta e inizierà la propria avventura nell'imponente misterioso Castello di Vetro in cui si celano verità e misteri che lentamente si faranno spazio tra la competizione e segreti antichi e potenti che minacciano la stabilità di un regno già in guerra. Era da tanto che non trovavo uno Young Adult capace di coinvolgermi così. Throne of Glass tra una battuta e l'altra, una scena d'azione e un ballo di gala mi ha totalmente conquistata. La scrittura adatta al genere e con più punti di vista scorre veloce e piacevolissima - in men che non si dica ero già oltre la metà del romanzo, innamorata non poco di alcuni personaggi e letteralmente infuriata con altri. Da un lato c'è Celaena, la protagonista dal nome impronunciabile, forte e sicura di sé, così tanto arrogante da farti desiderare di batterle il cinque a ogni passo ("vai così, grande! Sei una forza!"), insieme con Nehemia, la misteriosa principessa Ellywe e ovviamente i due lead maschili... Dorian e Chaol, che si alternano in un primo schizzo dell'autrice nell'inizio di questa saga che si andrà a comporre di sei libri (ancora tanti anni di sofferenza, sì). La storia in questo primo volume è introduttiva - molto introduttiva. Così tanto che si rimane fino agli ultimi capitoli a soffermarsi più sui personaggi e la loro caratterizzazione che sulla trama di fondo. Celaena, nonostante sia la protagonista, non ci illumina molto sul proprio passato, lanciando solo qualche magro indizio che mi aspetto verrà approfondito in futuro, mentre Dorian e Chaol sono i veri punti interrogativi nella mente dei lettori, con un'alternanza di punti di vista che ci dà una prima idea di quel che saranno i vari personaggi, lasciando la scelta di chi sia il preferito al lettore.
Avendo iniziato già il secondo volume, La Corona di Mezzanotte (Crown of Midnight - lo sto leggendo in lingua), mi riservo il diritto di non giudicare alcune scelte di trama dell'autrice che sul momento mi avevano confusa, ma adesso stanno iniziando ad avere senso - cosa che conferma il fatto che la Maas sappia quello che fa - ha solo bisogno di tempo! Tempo che io intendo darle perché questa storia mi ha coinvolta come non succedeva da un po' con uno YA, e ho tutta l'intenzione di continuare a godermela nel migliore dei modi. Romanzo consigliato a tutti gli amati degli YA e tutti gli amanti del Fantasy. Vale la pena leggerlo solo per quello che sta avvenendo nel seguito: credetemi.
4.5 gusci su 5 perché il sequel è ancora meglio. Potete acquistare Il Trono di Ghiaccio qui!