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Recensione Tienimi con te di Jessica Sorensen.
Creato il 03 novembre 2013 da Valentina Seminara @imatimehunterLa mia lentezza in questi ultimi tempi è gran fonte di esasperazione per me. Credetemi, vorrei che la scuola sparisse con un puff!, ma siccome il mio è un odio superficiale -in realtà, se non fosse per quegli immortali elementi scolastici fonte di fastidio, odio e della mia sempre presente irascibilità, adorerei passare lì le mie mattinate- e studiare, tutto sommato, mi piace, farei meglio a presentare questa recensione e basta. Dopo Non lasciarmi andare (qui la mia recensione), e non so se ricordate ma non mi aveva soddisfatto appieno, Tienimi con te mi ha dato un'impressione simile, e forse anche meno appagante. Jessica Sorensen ha quel potenziale modo di raccontare storie più o meno interessanti che però non si evolve mai totalmente e con la giusta profondità, causa del mio tentennamento nei suoi confronti. Il che rende il giudizio quello che è..
Tienimi con te (The Forever of Elle and Micha)
Jessica SorensenNewton Compton384 pagine24 Ottobre 20139,90€Puoi acquistarlo in ebook qui: Tienimi con te (eNewton Narrativa)
★★e ½
Una storia romantica e passionale
Un amore giovane, forte e travolgente
Un legame impossibile da spezzare
Ella e Micha hanno affrontato il dolore, la perdita, la disperazione. E hanno finalmente conosciuto l’amore. Quando sono insieme, tutto sembra possibile, ma ora a dividerli ci sono migliaia di chilometri. Ella è tornata a scuola, alla vita “normale” che ha saputo costruirsi, e cerca di non pensare ai dolorosi segreti del passato e alla struggente nostalgia per Micha. Lui le manca da morire, ma Ella sa che, se lo ama davvero, deve dargli la possibilità di inseguire i propri sogni.
Micha trascorre le giornate in viaggio con la sua band, ma stare lontano da Ella è più difficile di quanto immaginasse. Il suo cuore e il suo corpo chiedono di starle accanto, sempre. Micha però sa che non sarebbe giusto chiederle di lasciare il college.
I pochi momenti che i due ragazzi passano insieme sono intensi e carichi di passione. Ma non sono sufficienti a saziare il bisogno che hanno l’uno dell’altra. E come se non bastasse, una nuova tragedia minaccia di sconvolgere il loro già fragile mondo, dividendoli per sempre…
La mia Recensione
Ella e Micha si sono ritrovati dopo mesi di lontananza, da quando la madre di Ella ha trovato nella morte il sollievo dalla sua malattia. E' stato un periodo difficile, in cui l'unico modo di fuggire dal dolore era abbandonare il luogo in cui è cresciuta e fingere di essere qualcun'altro, qualcuno che non aveva nulla a che vedere con la ragazza allegra e avventata di anni prima. A Las Vegas, dove frequenta l'università, Ella ha trovato in Lila un'amica e nella sua nuova vita una ragione per provare ad essere felice, soffocando i ricordi e le emozioni del passato. Micha incluso. Eppure, tornare a casa per le vacanze farà tornare a galla ogni cosa, e quel muro attentamente costruito per impedire a chiunque di entrare nella sua mente e nel suo cuore ha iniziato a creparsi. Micha ha risvegliato il suo cuore ed è intenzionato a non lasciarla andare mai più, non ora che ha assaporato la sua presenza nella maniera più intensa e travolgente possibile, non ora che sa di amarla, e che lei ricambia ogni briciola dei suoi sentimenti. Le loro strade, però, li conducono verso luoghi diversi, in cui incontrarsi, parlarsi, confidarsi è sempre più arduo. E adesso che Micha è in tour con la band ed Ella è tornata a Las Vegas, la loro relazione corre il rischio di spezzarsi per la lontananza e i sentimenti repressi, facendo capire ad entrambi che per quanto l'amore sia importante in una relazione non è tutto. Entrambi vogliono seguire il proprio sogno, ma cosa fare quando il loro più grande incubo, quello di non avere un futuro in cui sono insieme, inizia a delinearsi sempre di più?
Stare lontani è qualcosa che Micha non riesce nemmeno a contemplare, perciò la pratica lo sfinisce nel corpo e nella mente, per non dire nel cuore. Ella è un'ancora per lui, così come lui lo è per lei, poiché fin da bambini hanno trovato sostegno l'uno nell'altra, quando la malattia della madre di lei e la totale assenza del padre diventavano ingestibili per Ella, o quando l'indifferenza dei genitori di Micha sfociava in un dolore sordo con cui era difficile convivere. La romantica idea dell'amore a distanza viene qui a realizzarsi per quello che è davvero, un rapporto complesso e pieno di insidie, per cui la risposta non è sempre e solo l'amore, privo di cliché e pensieri melensi. Ella e Micha invece cercano di aggrapparsi in modo molto realistico ai ricordi felici e ai pochi momenti che riescono a passare insieme fra i vari impegni, negando quella sentimentale costanza di emozione a volte elencate fino allo sfinimento, ma senza mai riuscire ad accantonare a lungo tutti i problemi e le complicazioni, la tentazione di farla finita e la paura di ferirsi, o di essere troppo felici. E mentre tutto ciò avviene, piccoli pezzi del loro passato e il peso di anni di infanzia senza mai essere davvero bambini aggravano ogni cosa. Micha ed Ella vogliono trovare un punto d'incontro, lo vogliono con tutte le loro forze, ma finché rimangono ancorati a tutta la negatività che è stata versata su di loro e che loro stessi hanno contribuito ad aumentare, non faranno molti passi avanti.
Nonostante alcuni punti tendano ancora a lasciarmi dubbiosa, ho apprezzato la lettura. Scorrevole ed emozionante, le complicazioni nel rapporto fra Ella e Micha hanno spezzato un po' il cliché del vissero felici e contenti, dopo le innumerevoli precedenti incomprensioni... che, comunque, sono ricomparse qui. Diverse, certo, ma con motivazioni scatenanti più interessanti all'interno della trama di questo secondo libro, come l'inadeguatezza di Ella nei confronti di Micha, la paura di lui di perderla definitivamente per colpa dei suoi fantasmi, o il terrore della ragazza di essere come la madre -l'autrice poteva trattare in modo più approfondito questo punto, difetto presente in gran parte del libro, ma è sicuramente quello che mi ha toccata di più. Entrambi terrorizzati dal confronto con se stessi, oltre che l'uno con l'altra, si nascondo dietro l'alcool, i silenzi, le bugie, il distacco da tutto ciò che li obbliga a sentire, il che a volte implica un allontanamento fra loro. E questo genera sofferenza, rancore e incomprensioni, quelle piccole cose che non fanno che accumularsi ed esplodere tutte insieme. Fra il padre di Micha, che continua ad ignorarlo o cercarlo solo quando gli fa comodo, e la famiglia di Ella, o ciò che rimane, la loro è una condizione davvero disastrata. La forza d'animo che esercitano a tratti sui limiti e peggiori difetti creerà quegli alti e bassi stressanti e fortemente dannosi per una relazione già di per sé complicata, dando al libro quella sorta di suspance definitiva che poi aumenterà il proprio ritmo fino al culmine del finale.
Sebbene presenti, non sono riuscita a sentire il peso dei pensieri oscuri di Ella con l'intensità con cui invece affogavano lei, e quindi non arrivando a coinvolgermi come invece avrei voluto. Percepivo l'importanza di quelle sensazioni sfuggenti che tanto torchiavano il suo essere, ma non ne avvertivo la profondità reale. E' successo anche con altri piccoli fattori che nel complesso, proprio come per il primo, mi hanno impedito di entrare davvero nella storia. La stessa autenticità dei personaggi, la loro psicologia che, di solito, ce li rende così veri e vividi nella nostra mente mentre leggiamo, in questo romanzo è un po' carente. E' come se Micha e Ella componessero le loro figure solo per ciò che fanno, che hanno fatto e per tutte le cose che sono state fatte a loro, senza quei pensieri articolati e a volte contorti, tipici dei personaggi letterari -tutte quelle sequenze riflessivo-dialogiche che arricchiscono di particolari i personaggi e ci aiutano a comprenderli, conoscerli ed entrare in loro. Insomma, troppa azione e dialogo e poca introspezione psicologica, per dirla breve. Ecco, è una cosa che mi ha infastidita un po', ma al contempo ha dato una leggerezza al romanzo che, insieme alla trama coinvolgente, l'ha reso anche piacevole. Sono opinioni che entrano in contrasto, perché se da un lato leva punti al mio giudizio, dall'altro non rende questa discesa così severa.
«Ella, possiamo anche aspettare, buttare degli anni, sperando di raggiungere la perfezione nelle nostre vite. Ma la perfezione non esiste. Avremo sempre dei problemi, ma finché ci impegneremo a risolvere insieme, credo che le cose andranno bene».
«I problemi sono così tanti». Mi sfilo il guanto e sputo sulla mia mano tremante. «Ma se è questo ciò che vuoi, ci sto. Anche se devo dire che tagliarti un braccio sarebbe un gesto dimostrativo disgustoso».«Va bene, se la pensi così, mi terrò il braccio», scherza. Poi, esitando un po', tende la mano. «Ma è davvero questo che vuoi? Perché la sola cosa che voglio io è che tu sia felice».Esploro la mia mente in cerca di una risposta sincera.«Lo voglio più di qualsiasi altra cosa, però devi farmi una promessa».«Che promessa?»
«Promettimi che se tutto questo dovesse diventare troppo per te, mi lascerai, te ne andrai via».«Non accadrà mai», mi garantisce. «Devi darmi un po' di fiducia. Mi hai abbandonato, e mi hai lacerato il cuore, poi sei tornata comportandoti come un robot, e sai una cosa? Ce l'abbiamo fatta. Tu e io, nel bene e nel male, ci apparteniamo. Ci completiamo a vicenda».
La Sorensen sa come guadagnarsi l'attenzione dei propri lettori, ma mi sarebbe piaciuto vedere approfondite parti che, in tal caso, avrebbero funzionato meglio nel corso della lettura. Carino lo svolgimento, appagante il finale, ma ciò che meno mi ha convinto è stata l'articolazione in sé della storia. Ho quasi prestato più attenzione al non-precisamente-chiaro rapporto fra Lila ed Ethan, con i loro sotterfugi e sguardi di sfuggita, e questo nonostante fossero sminuiti dai pensieri delle voci protagoniste. Immagino di dovermi dire interessata al prossimo volume, che avrà proprio loro come protagonisti, ma ho come la sensazione che questa storia ingannevolmente promettente e già travisata da noi lettori -esattamente come ho fatto io un attimo fa, definendola promettente, anche se ingannevole- sarà un po' la brutta -o la bella, eh?!- copia di Ella e Micha. Ma perché bagnarci prima che piova? Aspettiamo la pubblicazione del prossimo romanzo e vedremo.
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