Il detective Greg Barrett pensava che nulla avrebbe mai potuto frenare gli slanci del suo ego spropositato e ostacolare il suo brillante futuro nella Polizia di New York, ma ora deve ricredersi: quello che sta vivendo è decisamente il periodo più brutto della sua vita e inizia a rendersi conto di non essere affatto una persona forte. Come si fa a sopravvivere alle delusioni? Perché è tormentato da incubi devastanti? Cosa sta succedendo alla sua salute psicofisica? Queste e altre saranno le domande che gli impediranno di concentrarsi come vorrebbe sul caso che lo porterà a fare i conti con le fragilità che non sospettava nemmeno lontanamente di avere.
Recensione
Traccia nascosta, romanzo d'esordio di M. Pamela Menale, potrebbe sembrare all'apparenza un giallo o thriller di quelli classici con un detective, magari un po' scapestrato come sono in voga adesso, omicidi ad opera di un serial killer e un'ambientazione da manuale, ovvero un distretto di polizia di New York. All'apparenza, però, perchè Traccia nascosta è un giallo "atipico" per così dire, in quanto la parte investigativa quasi scompare a confronto con la parte introspettiva e l'analisi psicologica dei personaggi, soprattutto del protagonista, il detective Greg Barrett. L'autrice stessa, quando me l'aveva proposto in lettura, mi aveva fatto notare che non voleva che il suo fosse un giallo tradizionale, ma un romanzo nel quale avessero grande importanza le emozioni e i sentimenti dei suoi personaggi. E così, infatti, è stato. Protagonista di Traccia nascosta è, come dicevo, Greg Barrett, detective della polizia di New York. Greg è un giovane uomo brillante, sicuro di sè, forse un po' spaccone oltre che farfallone con le donne con le quali non intrattiene altro che sporadiche avventure, e non ha legami fissi con nessuno tranne che con il fratello maggiore, uno stimato avvocato, e il suo migliore amico oltre che partner di lavoro, Darren. Solo che negli ultimi tempi tutto sembra andare a rotoli per Greg: con Darren è guerra fredda a causa di un malinteso, per indagare su degli omicidi seriali gli viene assegnata una nuova partner, Liz, che inizialmente non sopporta, e soprattutto, è tormentato da terribili incubi che stanno minando la sua salute fisica e mentale. Che cosa sta succedendo a Greg? Perchè ha questi incubi spaventosi? La spiegazione risale al suo passato e Greg dovrà affrontare una verità inimmaginabile... Una lettura davvero appassionante e inaspettata, quella di Traccia nascosta. Pur avendo avuto qualche indicazione di massima dall'autrice su quello che avrei trovato in questo romanzo, ero convinta che avrei letto uno dei classici thriller con un mistero da risolvere, serial killer, medici legali e detective, contornati dalle vicende personali dei protagonisti, e invece succede quasi il contrario, cioè le questioni personali sono il fulcro della storia nel quale si inserisce l'indagine. Anzi, procedendo con la lettura, si scopre come indagini e vita privata del protagonista, siano strettamente connesse. Partendo con l'idea di leggere il classico thriller, ovviamente mi sono ritrovata spiazzata, soprattutto quando mi sono accorta che più di tanto non veniva approfondita l'indagine nei suoi aspetti più tecnici, chiamiamoli così, però dopo un primo momento di smarrimento e non dico disappunto, ma quasi, perchè a me piace leggere di interrogatori, autopsie, analisi della scientifica, ecc., ho iniziato a entrare nel racconto e a farmi coinvolgere dalla storia personale di Greg, e sfogliavo pagina dopo pagina pensando "e che farà adesso? cosa gli sta succedendo?", curiosissima di sapere da dove derivassero i suoi incubi e i suoi tormenti interiori. Devo dire che l'autrice è stata molto brava nella costruzione psicolgica del suo protagonista che è un personaggio veramente profondo, complesso e dalle mille sfaccettature. Oltre a Greg, altro personaggio che ho trovato ben realizzato è Liz, la sua partner, anche lei un personaggio dalla psicologia abbastanza complessa, con la sua buona dose di segreti e di tormenti che si porta dietro da anni e che lei nasconde sotto una facciata di apparente durezza. Inevitabile quindi, che i due, dopo un primo periodo fatto di scontri e frecciatine, inizino a trovarsi in sintonia, dato che sono più simili di quanto potessero pensare, entrambi con un animo fragile e lacerato, e che questa sintonia si trasformi ben presto in un sentimento che cercano di negare a loro stessi ma al quale alla fine si arrenderanno. Riguardo a questa storia d'amore, devo fare un piccolo appunto, niente di particolarmente critico ma, dal mio punto di vista, ha portato via un po' di spazio ad altre sottotrame che avrebbero meritato maggiore sviluppo; inoltre, la storia tra Greg e Liz è bella, intensa e piena di pathos, però non so, non mi ha convinta pienamente, soprattutto per il modo un po' frettoloso di svilupparsi. Per il resto, non ho niente di particolare da criticare a questo romanzo, anzi mi è piaciuto e l'ho trovato ben scritto. A tale proposito, devo dire che per essere opera di un'esordiente è davvero un buon lavoro a livello stilistico; la scrittura è molto fluida e scorrevole, un po' stringata forse, soprattutto in alcune descrizioni, ma almeno non ci sono errori di sintassi e grammatica come capita spesso agli esordienti autopubblicati, solo qualche ripetizione negli aggettivi ma niente di particolarmente grave o fastidioso. Una cosa che ho trovato molto apprezzabile e originale è stata l'idea di creare una sorta di colonna sonora che accompagna la vicenda narrata, con citazioni e rimandi a tante canzoni che hanno un significato particolare per Greg e che io, da grandissima ignorante in materia musicale quale sono (eh sì, la musica non è mai stata una mia grande passione), per la maggior parte non conoscevo e quindi non avevo idea di cosa stesse parlando, ma è una scelta che ho comunque gradito molto e trovato piacevole e innovativa... e se non altro mi ha permesso di allargare i miei scarsi, no scarsissimi, orizzonti musicali! :) Concludendo, sono rimasta molto soddisfatta dalla lettura di Traccia nascosta, che è un romanzo molto avvincente, con una trama ricca di suspense e colpi di scena (è stata brava l'autrice a depistare, tanto che ho pensato quasi fino all'ultimo che l'assassino fosse un certo personaggio...), un po' di sana ironia, una storia d'amore tormentata, personaggi ben costruiti e tematiche "forti". Se volete leggere un bel giallo che esce dai soliti schemi non fatevi scappare questo libro!
Il mio voto: ★ ★ ★ ★ ✩