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Recensione: "Un antico peccato. Il risveglio del potere" di Giulia Marengo (Reverdito Editore)

Creato il 04 febbraio 2012 da Maila Tritto

Sinossi: Un tempo regolata dal Potere che i Precursori attingevano dai quattro elementi, la magia nella Galassia è stata quasi del tutto soppiantata dalla tecnologia. I Potenziali e i Portatori, gli unici in grado di manipolare il Potere, stanno ormai scomparendo. Ma qualcuno si sta muovendo nell'ombra: è Verenith Aurennan, Custode del pianeta Micondar, bellissima quanto diabolica, la quale ha deciso di giocare tutte le sue carte evocando il Ka'Alarìsh, il grande potere chiamato anche "l'Antico Peccato". Un atto folle e sconsiderato che può portare in un attimo tutta la Galassia sull'orlo della rovina. Solo un Elementale può infatti riuscire a controllare il Ka'Alarish, Verenith questo lo sa. E tramando come un ragno la sua tela, segnerà il destino di una navetta carceraria che trasporta la giovane Joyce Reel: una ragazza nelle cui vene scorre, ancora sopito, il grande potere che consentirebbe di frenare l'Antico Peccato. Le vite di due donne fuori dal comune stanno per sfiorarsi, incontrarsi e affrontarsi. Recensione: Un antico peccato. Il risveglio del potere è l'opera prima dell'autrice Giulia Marengo. Il romanzo - appartenente al genere fantasy - è stato pubblicato dalla Reverdito Editore il 14 settembre 2011 ed è il primo capitolo di una nuova saga. La storia è ambientata sul pianeta Micondar, dove una bellissima - e allo stesso tempo - diabolica donna di nome Verenith Aurennan - Custode del del pianeta - è pronta a tutto pur di riportare la magia nella Galassia. Una magia che è stata soppiantata dalla tecnologia. Così, Verenith giocherà tutte le sue carte - anche quelle più pericolose - affinché ciò sia possibile. Evoca, infatti, Ka'Alarish: l' "Antico Peccato". Il folle desiderio - di riportare la magia, appunto - sarà vissuto dalla donna come una questione di vitale importanza. Laddove, "di vitale", non c'è nulla. Infatti, l'Antico Peccato - se usato in modo sbagliato - potrebbe portare alla rovina dell'intera Galassia. Solo un Ementale riesce a controllare questo enorme potere, senza correre rischi o mettere in pericolo la vita di altre persone. Verenith è consapevole dei suoi limiti ma si ostina a prendere possesso del potere per usarlo a suo piacimento. Il destino, però, ha in serbo piani diversi. Un destino, questo, che vedrà intrecciarsi la vita di due donne - di certo - fuori dal comune che stanno per sfiorarsi, incontrarsi e affrontarsi. Sto parlando di Verenith e di Reel, una giovane ragazza nelle cui vene scorre il grande potere che le consentirebbe di frenare l'Antico Peccato. Giulia Marengo, con questo romanzo non inaugura solo una nuova saga bensì un nuovo mondo - caratterizzato dalla giusta dose di fantasy, così come quella di suspense -, molto diverso dal nostro. Ciò he mi ha colpita del romanzo è il fatto che l'autrice sia andata oltre le semplici descrizioni che - normalmente - appartengono ai primi libri che fanno parte di saghe, o trilogie. Spesso, infatti, il lettore è abituato a trovare - nel primo capitolo di una saga, appunto - molte descrizioni utili a presentare la storia e - soprattutto - i personaggi che si potrebbero trovare nei capitoli successivi. In questo modo, gli stessi lettori imparano a conoscere - e, magari, ad affezionarsi - a tali personaggi. Sebbene questo espediente - talvolta - sia utile, l'autrice, però,  non si è limitata a descrivere e introdurre la storia. Complice è anche lo stile - abbastanza curato - che permette di entrare "nel vivo" della narrazione. Quest'ultima è, infatti, molto scorrevole e, direi, anche coinvolgente. La caratteristica che, però, mi ha colpita molto è il fatto che l'autrice non abbia sentito l'sigenza di compiere una netta distinzione fra il bene e il male. I personaggi - la cui psicologia è ben delineata - possiedono sia caratteristiche positive, sia negative. In questo modo, ritroviamo - in un romanzo fantasy - elementi che fanno parte della realtà che ci circonda. Personalmente, posso dire che il romanzo e - soprattutto - il già citato stile dell'autrice mi sono piaciuti. Consiglio la lettura di Un antico peccato a quei lettori che - sempre più spesso - hanno bisogno di leggere romanzi fantasy ben fatti.
Titolo: Un antico peccato. Il risveglio del potere
Autore: Giulia Marengo
Editore: Reverdito Editore
Collana: Pegaso
Data di pubblicazione: 14 settembre 2011
Prezzo: 15,00 Euro
Pagine: 318 pp.
ISBN:
978-8879781787
Giulia Marengo: una biografia. Una biografia? Considerando che non sono ancora così avanti con gli anni e che soprattutto spero di vivere ancora a  lungo, non c'è molto da scrivere a tal proposito. Sono nata a Torino, ma sono cresciuta ad Alba, una bellissima piccola città dal retaggio romano. Fra le ambizioni infantili di diventare archeologa, neurochirurgo, e Nobel per la medicina, c'è stata anche quella di "fare la scrittrice". Ma, statisticamente, prima o poi dovevo azzeccarci, no? Studi classici e una Laurea in Scienze della Comunicazione. Poi un Master in Comunicazione d'Impresa. Lavoro presso la Banca d'Alba, nella terra che amo. Nel 2002, a 18 anni, ho pubblicato quasi per caso il mio primo racconto, dal titolo "Per non ricordare", nella silloge "Sbilauta. Voci e pruriti di buona e cattiva memoria", edito da Priuli Verlucca. Ho vinto qualche premio letterario qua e là con altri racconti, fra cui "Anatomia di un paradosso", "Il coraggio di Valeria" e "La fine del sentiero", che si possono scaricare dalla sezione Download di questo sito. Mentre già lavoravo alla stesura del romanzo che sarebbe diventato "Un Antico Peccato", nel 2008 ho pubblicato il racconto "De pane mellito" all'interno della raccolta "Edithon", promossa dall'Associazione Telethon (Penna d'Autore ed.)
Il sito dell'autrice: http://www.giuliamarengo.it/

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