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Recensione Vedova Nera – Il nome della rosa

Creato il 25 aprile 2012 da Morgan @ComicsSource

Marjorie Liu in passato aveva subito molte critiche per via delle storie che ha scritto in collaborazione con Daniel Way, ma in questa occasione merita un plauso da parte di tutti perché questo suo lavoro è una vera prelibatezza. Una spy story degna di nota in cui sono presenti molti intrighi ben studiati dall’autrice, sono usati molti cliché classici di questo tipo di avventure, ma son ben realizzati e durante lo svolgimento della trama i cambi di ritmo sono molto ben gestiti: gli eventi si susseguono tra momenti di relativa tranquillità ad accelerazioni improvvise che fiondano la sensuale spia in mezzo agli scontri. Natasha non solo è ben caratterizzata, ma l’intero suo background è sfruttato a dovere inserendo nella trama riferimenti al passato di Natasha e diversi comprimari, Wolverine e Bucky Barnes per citarne due, che hanno condiviso avventure (e non solo) con la spia dalla chioma rossa.

Considerati i vari lavori di Way ci si rende conto che durante il periodo di collaborazione tra lui e la Liu fosse il primo a bloccare il talento dell’autrice che si è dimostrata a proprio agio a realizzare questa storia, non sarebbe stata una cattiva idea per la Marvel affidare alla sceneggiatrice un’altra mini oppure una ongoing dedicata alla Vedova da rilasciare nel mercato dei comics sfruttando l’arrivo nelle sale cinematografiche del film dei Vendicatori, specie considerato che da poco è stata annunciata una mini dedicata ad Occhio di Falco.

I disegni di Daniel Acuña sono apprezzabili, non un tratto fine o elegante, ma un tratto più grossolano con il quale il disegnatore riesce a sfornare delle belle tavole, facendo leva sui giochi di ombre e luci, sulla forte espressività dei personaggi e capace inoltre, nonostante il tratto grossolano, di rappresentare Natasha come una figura molto sensuale come il personaggio dovrebbe essere. Azzeccata dal mio punto di vista la rappresentazione di lei vestita con cappello, occhiali da sole e impermeabile. Ben realizzati anche gli scontri in cui si può notare una buona dose di dinamismo.

In appendice è presente una storia breve che vede sempre come protagonista Natasha tratta da Enter The Heroic Age, scritta da Kelly Sue McConnick e disegnata da Jamie McKelvie. Una storia con una trama non originale, ma che fa scoprire al lettore come Natasha si è “arruolata” nel team di Vendicatori Segreti di Steve Rogers.

Un volume decisamente consigliato agli appassionati della più sensuale delle spie, a chi vuole leggere una bella spy story e a chi vuole leggere una storia su un personaggio che probabilmente avrebbe meritato di più dal punto di vista delle pubblicazioni.

Buona lettura!!!

 

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