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Recensione: V/H/S 2

Creato il 23 dicembre 2013 da Giuseppe Armellini
Recensione: V/H/S 2(in questi 4 anni di blog non mi era mai capitato di non vedere film per 16 giorni. Pause di recensioni erano
capitate, a volte anche più lunghe di questa ma di visioni mai, credo che questa sia stato il periodo più lungo della mia vita senza vedere film. Si prova a ricominciare,almeno a vedere film dico, e se possibile anche a recensirli tutti. Riparto da dove avevo interrotto, col seguito di VHS 2. Purtroppo lo vidi un giorno dopo l'altro, scriverne ora è davvero difficile, tutto è confuso ed annebbiato. Abbiate pazienza...)
Ed eccoci così a scrivere qualcosa sul seguito dell'ottimo collage di found footage VHS. Un seguito un pò particolare perchè più che un sequel vero e proprio è la riproposizione di una struttura che ha già funzionato. Una specie di Creepshow per capirsi, quel vecchio metodo dell'horror a episodi incastonati in una cornice più o meno funzionale.
Insomma, inutile ripetersi, la formula d VHS 2 è la stessa già presentata col capostipite.
Andiamo agli episodi, sperando di ricordarli al meglio, e poi, solo poi, qualche considerazione generale e confronto col predecessore.
1 LA CORNICE
Anche stavolta la storia che cerca di legare l'intera struttura non convince del tutto. L'ho trovata leggermente meno caotica della precedente, più minimale e con più senso, anche se trovare un senso a qualcuno che si mette a vedere VHS di continuo su uno schermo è sempre difficile. Però la storia del ragazzo scomparso, il video dove accenna alle vhs, l'effetto, un pò stile The Ring che queste hanno, beh, un passo avanti sul pasticciaccio del gruppo di teppisti col morto non morto c'è di sicuro. Sufficiente dai. VOTO 6
2 THE EYE 2.0
Qui il problema della soggettiva non si pone, tutto è visto attraverso l'occhio bionico che in seguito ad un incidente ha impiantato come esperimento un ricco ragazzo. Come dico nel titolo il richiamo a The Eye è fortissimo, il nuovo occhio che ti permette di vedere non solo la realtà ma anche tutto l'orrore che nasconde. Sceneggiatura alquanto improbabile e piatta, discrete location, effetti più che sufficienti. Ma alla fine un finale troppo sbrigativo e che non ha un minimo di originalità dietro. VOTO 6,5
3 LA ZOMBIFICAZIONE IN REAL TIME
Anche stavolta buona la trovata per la soggettiva, un casco da ciclista con telecamera. Il ragazzo parte per il bosco con la sua bike, trova un uomo morto a terra. E' uno zombie, viene morso, diverrà zombie lui stesso. Diretto da quel Sanchez che con la strega di Blair cambiò il mondo dell'horror è un episodio molto carino e originale nella sua struttura ma che insieme a moltissimi pregi nasconde anche tante magagne. La prima è di concetto. Se queste sono VHS originali ritrovate poi è impossibile che ci sia stata un'epidemia di zombie senza che il mondo l'avesse saputo, cade proprio la sensazione di video realistico o verosimile. E poi quella con la telecamera che alla festa continua a riprendere i morti viventi uccidere e mangiare gli altri è assurdo. Ma ottimi gli effetti, bellissima la fotografia del bosco in pieno giorno, straordinaria la scena in cui lei torna a mangiare il suo compagno. Di corti zombie c'è di meglio e l'abbiamo visto proprio su questo blog. Ma niente male. VOTO 6,5
4 IL DELIRIO
Credo di trovarmi davanti a una delle meglio cose viste nell'horror da anni a questa parte. Un corto che parte piano ed ha un crescendo spaventoso, un'esplosione da cui si rimane storditi. E il paradosso è che ha il suo pregio e il suo difetto nello stesso aspetto, concentrare in pochissimi minuti, gli ultimi, tutti i possibili generi del terrore, dalla violenza glaciale alla Haneke al paranormale, dal documentario horror al demoniaco, dal grottesco allo zombie. I vari suicidi, i bimbi sulla scuola, l'incredibile, ripeto incredibile balletto del guru dopo aver ucciso il primo cameraman, il galoppare della Bestia, la pazzia, il dolore, l'atmosfera agghiacciante della setta, il sangue, è un delirio, un incubo. Peccato per quella parola che pronuncia la Bestia alla fine perchè se da un lato dà i brividi dall'altro ha quasi un effetto comico. Forse è l'episodio dove la verosimiglianza delle riprese è più debole ma ce ne dimentichiamo, ve l'assicuro. VOTO 8,5
5 CANI E ADDUZIONI
Anche qua il problema del senso della soggettiva è presto risolto, telecamerina su un tenero cucciolo e via. Probabilmente è il corto che vuole giocare più con l'atmosfera, quello in cui si dà meno peso al dipanarsi degli eventi a beneficio del coinvolgimento dello spettatore. E ci riesce abbastanza, molto buona l'idea degli alieni che inizialmente sembrano invece solo essere orribili creature uscite dalle viscere. Una volta che il corto parte non ha più momenti di stanca, tutto è confuso (del resto la telecamerina è sul cane...) ma apprezzo anche qua l'originalità della cosa. Ottime le creature. VOTO 7
Ci sono due problemi generali in VHS 2 che stridono un pò con il concetto base dell'operazione. Il primo è che in questi episodi siamo davanti a tutto tranne che a riprese da Super 8 o simili riversate in VHS. Tra occhi bionici, telecamerine digitali avanzatissime e altro sembra assurdo trovare i filmati nelle amate videocassette. Il secondo è che rispetto alla prima raccolta a mio parere si va in una dimensione troppo esagerata per risultare verosimile o da found footage. Alieni, demoni, zombie, sette che massacrano tutti, troppi elementi che non possono essere circoscritti a quei filmati, magari sì in un film apocalittico, non uno che gioca a bocce ferme in un mondo ancora "normale". Ma qui a differenza di VHS non c'è niente da buttare, il livello è sempre almeno sulla sufficienza con la perla del terzo corto. Insomma, come operazione e senso non ci siamo, come pura raccolta molto bene, credo che alla fine si equivalgano.
VOTO 7,5

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