Vino Ramandolo - Friuli Venezia Giulia
Recensione del Vino Ramandolo: questo antichissimo vino è stato consumato dall’imperatore Massimino quando attraversò l’Isonzo ed è anche presente nella lista dei vini serviti nel Concilio del 1409 a papa Gregorio XII.
Il colore è giallo oro antico, nitidamente brillante; l’affascinante profumo di miele, noci, frutta secca e spezie è da me amatissimo in quanto assai rincuorante.
La gioia che si percepisce nel degustarlo deriva dal suo carattere forte e rotondo che ci regala un sapore dolcissimo di terre antiche, mele cotte, erbe aromatiche, miele di rododendro e mandorle.
I vigneti sono disposti al sole su dolci colline fra i comuni di Nimis e Tarcento, terra di Celti e Longobardi, di cui ne riporta tutta l’umile saggezza e l’ammiccante sapienza.
Degustarlo come vino da meditazione è meraviglioso, come berlo in compagnia accompagnato da dolci fatti in casa. Ma è veramente superbo con formaggi stagionati, salumi e…fichi freschi! Una bontà imperdibile!
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