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Recensione: Vita bassa e tacchi a spillo

Creato il 09 marzo 2011 da Susy @_talkischeap_

Recensione: Vita bassa e tacchi a spillo

Titolo: Vita bassa e tacchi a spillo
Autrice: Williams Polly
Casa editrice: Piemme
Pagine: 415
Voto: 

Recensione: Vita bassa e tacchi a spillo

Trama:
Amy Crane ha trentun anni e non sa più cosa sia una spazzola, una ceretta, una scarpa con il tacco. Nasconde i suoi chili di troppo sotto larghe magliette stinte e pantaloni con l’elastico. La giovane donna curata, mondana e amante dello shopping – quella donna che aveva davanti a sé una brillante carriera da PR e un’infinita serie di happy hour – sembra ormai cancellata per sempre da un evento naturale quanto definitivo: la maternità. E benché Amy abbia tutto quello che una giovane mamma può desiderare – una deliziosa frugoletta pronta per lo svezzamento, un compagno affettuoso e protettivo, una mamma sufficientemente invadente – il suo declino sembra inarrestabile. Anche perché Amy ha un terribile sospetto: che il suo “dolce” Joe la tradisca. Per fortuna la sua nuova amica Alice, una neo-mamma di una specie completamente diversa, viene in suo soccorso. Con un programma serrato di lezioni di Pilates, sedute dall’estetista e shopping coatto, intende dimostrarle che i poppanti – se vestiti giusti e nel passeggino giusto – possono trasformarsi in uno splendido accessorio e che dei papà, specie se un po’ infedeli, si può fare anche a meno. Amy sposa il nuovo credo, ma quando riesce a infilarsi di nuovo nei suoi vecchi jeans comincia anche a rendersi conto che forse la felicità sta da tutt’altra parte…


Recensione:
Lo stile fresco e giovanile di Williams Polly ricorda molto quello della Kinsella, proprio per questo motivo consiglio il libro alle sue fan.
La storia affronta con ironia il periodo post maternità e i problemi di coppia che possono presentarsi dopo la nascita del primo figlio, la protagonista deve riuscire a ritrovarsi in se stessa senza cadere troppo “in tentazione” per colpa della sua nuova amica.
Una lettura leggera e non troppo impegnativa, anche se a volte la storia sembra un po’ noiosa e a tratti scorre lenta.


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