Magazine Libri

Recensione - Vita di Tara di Graham Joyce

Creato il 25 agosto 2014 da Cristina
Buongiorno miei cari lettori! Come state passando gli ultimi giorni di questo mese estivo? Ho letto moltissimi libri e ho altrettante recensioni in arretrato. Oggi ci tenevo a condividere con voi il parere su "Vita di Tara" dell'autore Graham Joyce, una lettura che mi ha accompagnata senza darmi la possibilità di staccarmi. Un viaggio attraverso un mondo che tra finzione e realtà prende realmente vita.

Recensione - Vita di Tara di Graham Joyce
Titolo: Vita di Tara
Autore: Graham Joyce
Editore: Gargoyle
Pagine: 368
Prezzo: 18,00
Data pubblicazione: Luglio 2014
Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent’anni prima.Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell’incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il cor­po di Tara non è invecchia­to affatto nonostante siano passati vent’anni. L’uni­co che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d’impedirle di riavvicinarsi a lui.Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.Con una scrittura vivace e coinvolgente, Graham Joyce ci racconta una storia che, come un incantesimo, ci rapisce e ci porta in un mondo dove la realtà incontra la leggenda.
Prima di "Vita di Tara" non ho mai sentito parlare dell'autore, Graham Joyce.  La curiosità riguardo al romanzo è stata forte, dettata dalla trama riguardo una scomparsa e ricomparsa, un mondo fatato e parallelo ma certo, anche i molteplici premi vinti dall'autore così come l'imponente commento di Stephen King sono stati irresistibili. La paura di essere delusa c'è stata, come solitamente accade quando un'autore o un'opera sono troppo plasmati da premi e dicerie. Adesso, a lettura terminata, non posso che essere contenta di esser entrata a far parte di questa bizzarra storia che nella sua assurdità prende realmente vita, trascinando il lettore alla scoperta di un mondo fatato parallelo.Dopo venti anni di scomparsa e come inaspettato regalo di Natale Tara, una piccola adolescente, torna a casa. Tra l'incredulità dei genitori ormai arresi all'aver perso una figlia e del fratello, che ormai si è fatto una vita con mogli e figli. Tra l'incredulità di Richie, il suo ex fidanzato incolpato di aver ucciso la ragazza ai tempi della scomparsa. Certo, come ogni caso che si rispetti la ricerca al colpevole è assidua e quella del fidanzato sarebbe stata l'unica spiegazione plausibile e quella a cui tutti dopo l'insistenza della polizia, iniziano a credere.Ma la storia che ha da raccontare Tara è tutt'altra. Lei è stata in qualche modo "rapita" (seppur consapevolmente) da un cavaliere su cavallo bianco. Rapita e portata in un'altra dimensione, una comune.Che sia impazzita? Che abbia subito qualche sorta di trauma? Così inizia dapprima la felicità familiare nell'aver ritrovato la figlia andata perduta e poi il fastidio di quelle che sono considerate solo "bugie".Dov'è stata Tara? Sta raccontando la verità?
Recensione - Vita di Tara di Graham Joyce
Incredibile l'abilità dell'autore nell'inserire una storia dentro alla storia, contornando anche i più minimi dettagli senza mai annoiare o risultare banale. Ogni personaggio viene definito e raccontato, dando ampio spazio ai pensieri e al passato di ognuno. Conosciamo la perplessità del fratello di Tara, la solitudine dell'ex fidanzato Richie, la felicità della famiglia nel riscoprire una figlia creduta morta. Tara dopo vent'anni torna con una storia da raccontare, è convinta di essere stata condotta da un forestiero per il bosco e portata in una dimensione parallela. Lì il tempo scorre diversamente, le persone sono a stretto contatto con la natura e soprattutto molto libertine. Lì gli abitanti sono "fatati" ma guai a chiamarli "elfi", odiano questo nominativo. Hanno l'aspetto di persone normali, non sono bassi e tozzi o con ali incantate.Tra la fantasia e la realtà l'autore è in grado di presentare al lettore le diverse verità che assumono il controllo nella mente umana. I più scettici scartano da subito l'idea dell'impossibile, chi offuscato dall'amore decide di credere al tutto per tutto e chi dapprima vuole credere piano piano cede alla razionalità e decide che la pazzia o la menzogna siano le risposte.Vita di Tara è risultato un incredibile viaggio attraverso una storia in grado di rapire il lettore già dalle prime pagine grazie alla scrittura avvincente di Graham Joyce. La sottile ma netta linea che divide la verità dalla menzogna trova un perfetto punto d'incontro. Le spiegazioni psichiatriche mi hanno affascinata, in quanto in grado di dare una risposta quasi forzata ma giustificata a tutto ciò che appare "irrazionale". Ma possono certe cose... Avere una spiegazione?

5/5


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :