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[Recensione] Voltastomaco di Peter J. Nexe

Creato il 14 marzo 2014 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Voltastomaco di Peter J. NexeTitolo: Voltastomaco
Autore: Peter J.Nexe
Editore: Lulu.com
ISBN: 9781291439151
Fomato: Cartaceo
Lingua: Italiano
Numero pagine: 80
Prezzo: 10,00 € (cartace) – 4,00 (ebook)
Genere: Biografico
Voto: [Recensione] Voltastomaco di Peter J. Nexe

Trama: Apologia del disgusto, celebrazione del caos, trionfo della distruzione, magnificazione della decomposizione. Fiera della mediocrità, coacervo di dubbi. Descrizione di una vita e altare sulla quale essa è sistematicamente e continuamente immolata. Una confessione e un commiato.

Recensione:

Difficile valutare un lavoro come Voltastomaco. Da un lato ho apprezzato il tema trattato, dall’altro ho trovato lo stile di scrittura un po’ troppo “sforzato”, oserei dire retorico. Per tutto il libro l’autore si lamenta di qualcosa, mischia l’odio verso se stesso al cinismo verso l’essere umano in generale con riflessioni a volte d’effetto ma in alcuni casi sembra quasi che voglia allungare il brodo ripetendo frasi o descrizioni al solo scopo di aggiungere qualche pagina. Manca di pathos e di convinzione in molti punti inducendo il lettore a chiudere il libro. Sembra quasi di discutere con qualcuno che quando viene contraddetto risponde “Se non ti piace parlare con me puoi anche andare”. Posso pure capire l’antipatia verso il lettore, ma un conto è offenderlo (cosa che purtroppo non fa), un altro è stressarlo con insistenti ripetizioni.

Altra nota dolente sono i racconti: le storie non sono molto interessanti e il finale delle stesse risulta spesso inflazionato. I personaggi non vengono descritti a dovere e la trovata di utilizzare una lettera per identificarli piuttosto che uno nome fittizio porta spesso chi legge a confondersi. Ho comunque trovato la figura del suo migliore amico molto interessante. Non si tratta del solito migliore amico che lo consola per ogni cosa ma di una figura con un carattere deciso, pronto a biasimarlo per le scelte sbagliate e a incoraggiarlo per quelle giuste.

Sono comunque presenti pochi errori, tutto è scritto alla perfezione. I dialoghi sono più che comprensibili e non sono presenti buchi temporali nonostante il continuo ripetersi di flashback. Il tema è molto interessante, a volte ci si trova a identificarsi con l’autore nonostante questi venga descritto nel peggiore dei modi. Come ho già sottolineato, non capisco perché l’autore “rispetti” il lettore. Si descrive come una persona cinica e menefreghista verso chi lo osserva, uno sfogo non sarebbe stato male. L’autore tenta di apparire odioso e antipatico ma non ci riesce. Quando ho finito il libro avrei preferito dargli una pacca sulla spalla piuttosto che mandarlo a quel paese.

In definitiva non siamo di fronte a un novello Bukowsky (cosa che ho letto su vari siti di recensioni, vi assicuro che lo stile è totalmente differente) ma non posso sconsigliare del tutto Voltastomaco. Si tratta del classico libro che una volta finito di leggere nonostante i difetti fa pensare “Non mi è piaciuto ma comprerò il prossimo”.


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