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Recensione: Wedding Night, Sophie Kinsella

Da Silbietta @silbi_etta

wedding nightMa quanto tempo è che non posto una recensione da queste parti, quanto?
Troppo.
Decisamente troppo.
E allora corriamo immediatamente ai ripari.
A pensarci bene, era un sacco di tempo che non mi capitava di leggere un bel libro di quelli spensierati.
Nella mia penultima incursione in biblioteca mi è caduto l’occhio sul bancone delle nuove uscite e c’era lei:
la mia cara amica Sophie, compagna di risate fino alle lacrime.
Ovviamente non me la sono lasciata scappare.
Ma veniamo al libro.

La trama

Lottie è convinta che il suo ragazzo le chiederà di sposarlo durante il pranzo che ha organizzato in uno dei ristoranti più in di Londra.
Ma, nel momento clou, scopre che la “cosa importante” di cui lui voleva parlarle è l’ennesimo viaggio all’estero. Lottie è disperata e senza parole.
E così quando Ben, un suo flirt del passato la chiama all’improvviso per ricordarle il patto che avevano fatto anni prima (ovvero che, se fossero giunti entrambi single alla soglia dei trent’anni si sarebbero sposati), Lottie non ci pensa due volte e prende la palla al balzo.
Saltando tutti i preliminari: niente appuntamenti galanti, soltanto una sosta veloce all’altare per dire si e una luna di miele nelle isole greche, teatro del loro primo incontro.
Le rispettive famiglie, ovviamente, sono senza parole.
Fliss, la sorella maggiore di Lottie, sa quanto possa essere impulsiva sua sorella, ed è convinta che quella sia la peggior decisione che ha preso finora.
Anche Lorcan, un collega di Ben teme che questo matrimonio affrettato possa nuocere alla carriera dell’amico.
Fliss e Lorcan partono alla volta delle isole greche per sabotare la notte del matrimonio.
Sarà una luna di miele da ricordare….in un modo, o nell’altro!

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