Magazine Serie TV

Recensione | whiplash

Creato il 15 settembre 2015 da Parolepelate

RECENSIONE | WHIPLASH

Adrenalina e brividi a fior di pelle in un film che non è un action. Un capolavoro che tocca tasti sensibili dell’animo umano. ‘Whiplash’ è un vero e proprio ‘colpo di frusta’ che fa riflettere sul proprio futuro.

Racconta la storia di un ragazzo di talento, Andrew, che sogna di diventare un famoso batterista jazz, studiando al conservatorio di Manhattan. Prova una grande ammirazione, come tutti gli altri studenti del primo anno, per un direttore d’orchestra, Terence Fletcher, che sarà la causa del suo successo. Con il passare del tempo, però, tra alti e bassi, questa sua passione si tramuta in una vera e propria ossessione irrefrenabile, che porterà il ragazzo quasi alla follia.

RECENSIONE | WHIPLASH

“Bravo, molto bene… ma non eri a tempo… riprova”

RECENSIONE | WHIPLASH

L’interpretazione di Miles Teller, Andrew, è fantastica; è capace di trasmettere l’atmosfera che lo circonda in modo impeccabile, ma la scena gli viene spesso rubata da J.K.Simmons, premio oscar per questo  film come miglior attore non protagonista, che riesce a rendere perfetto il personaggio creato dagli sceneggiatori, un meraviglioso encomio tra cattiveria e tenacia.

RECENSIONE | WHIPLASH

Il film ha vinto 3 oscar, assolutamente meritati, che sono quello come miglior attore non protagonista (come già detto affidato a J.K.Simmons), miglior montaggio e miglior sonoro, per il suono costante della batteria che ci accompagna ininterrottamente per tutto il film.

Spettacolo puro che unisce, musica e perfezione, alla pressione fatta sui ragazzi per raggiungere i loro sogni.

Uno spaccato della realtà che ci fa capire quanto può essere spietato il mondo della musica jazz, ma non solo.

RECENSIONE | WHIPLASH

Infine per citare il nostro direttore d’orchestra preferito: “Non esistono parole più pericolose di ‘Bel Lavoro”.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog