In previsione della pubblicazione del terzo e ultimo volume della saga fatata della Livingston mi sono munita di tutti i volumi contentissima di poter iniziare e CONCLUDERE in poco tempo una serie! Se non fossi tanto curiosa aspetterei l’uscita di tutti i libri delle saghe prima di iniziare a leggerli!! A parte queste mie riflessioni da lettrice di serie fantasy e urban fantasy frustrata, vi lascio con la recensione del libro e vi avviso che domani e dopodomani pubblicherò le recensioni degli altri due volumi.
Mia Recensione Mi sono avvicinata a questo volume timorosa di incappare in un’altra fregatura fatata….davvero le fate, gli gnomi e tutta questa tipologia di creature non mi convincono proprio per nulla. È da quando è stato pubblicato questo primo volume che il mio sguardo dirottava sulla magnifica cover, ma ho sempre forzatamente evitato di acquistarlo perché non volevo spendere soldi per rimanere poi delusa. Ho colto quindi l’occasione dell’uscita del terzo e ultimo volume per cimentarmi nella lettura, diciamo che ho voluto fare un prova e alla fine sono rimasta piacevolmente sorpresa.
La storia narra la nuova vita di Kelley in una grande cittá dove si è recata per realizzare il suo sogno: diventare attrice teatrale. Per puro caso le viene data la parte di Titania, la regina delle fate dell’estate, nella commedia "Sogno di una notte di mezz’estate" e sempre per puro caso a Central Park incontra Sonny un ragazzo molto particolare che sin da subito è inspiegabilmente attratto dalla scintilla della ragazza. Ma chi è questo misteroso ragazzo che è riuscito ad entrare nei pensieri di Kelley? Sonny è un umano che è stato rapito da bambino innumerevoli secoli fa per essere addestrato in una delle corti fatate per diventare un Giano, custode dei passaggi tra il mondo dei mortali e il mondo segreto, e proprio nei 10 giorni piú pericolosi dell’anno, incontra Kelley…questo incontro cambierà la vita di entrambi.
Questo romanzo è stato davvero una scoperta, non è banale né scontato ma grazie all’accorto utilizzo del mondo delle fate, delle sue creature e con la descrizione di personaggi interessanti rende la storia davvero carina e di piacevole lettura. L’autrice con il suo approccio fresco e simpatico ha saputo ricreare una favola moderna utilizzando e rielaborando antiche leggende del folklore celtico e irlandese. I due protagonisti sono ben descritti e fondamentalmente originali. Kelley è una ragazza allegra e gioviale che ama il teatro e la recitazione e desidera realizzare il suo sogno recitando, insomma la sua vita è semplice ma piena. Molto comico ma anche romantico è l’incontro con Sonny che inizialmente viene scambiato per un maniaco e dopo per un stalkler…… Da approfondire era la sua infanzia che invece viene quasi totalmente ignorata, nonostante sia importante per lo sviluppo e per la comprensione della storia. Sonny è un personaggio che non sono riuscita bene ad identificare e spero vivamente che venga approfondito maggiormente nel secondo volume.
Ho deciso di assegnare tre stelline e mezzo a questo libro fiduciosa in un seguito altrettanto carino e leggibile e in una conclusione che riesca a farmelo ricordare.