Recensione – Zoo 1×08 “The Cheese Stands Alone”

Se qualcuno di voi si stava chiedendo a quale livello di trash poteva spingersi Zoo, con questa puntata siamo riusciti a toccare la vetta. Un po’ per gli animali presi in causa questa volta, un po’ per gli effetti speciali un po’ alla Once Upon a Time. 

Questa volta il nostro team (senza Mitch) si spinge a Pender Island, a quanto pare infestata dai ratti, i quali, dopo aver mangiucchiato l’equipaggio di una nave, decide di assestarsi in un albergo per riprodursi come se non ci fosse un domani. Qui facciamo anche la conoscenza di una ex fidanzatina di Jackson, una certa Becky, lo sceriffo della cittadina, che ovviamente non crede che i topi siano un problema tale da evacuare l’intera isola. Cambierà idea quando dovrà ammazzare un mucchio di ratti con un lanciafiamme.

Nel mentre, a Boston, Mitch decide di far visita a sua figlia. Le racconta di quando è nata e lei si apre un po’ con suo padre, che non vede da 8 anni. Lui è sempre più deciso a salvarle la vita e, per questo, consegna la Cellula Madre ad un dirigente della Reiden ma, in quest’occasione vede il tipo di colore al comando del suo team, confabulare con qualcuno della Reiden. Quindi ci sono delle taaaalpe! 

E con questo abbiamo terminato la trama. Già, questo è quanto accade in 40 minuti di episodio, gran parte del quale si svolge all’interno di un albergo buio, nel quale il gruppo scopre che nascono solo ratti maschi e che ci sono delle Rat Queens (sì, è proprio così che vengono chiamate) che allattano tutti i cuccioli. Vi risparmio la descrizione di scene schifose ed effetti speciali alquanto discutibili (le fiamme del lanciafiamme sembravano fatte con paint). L’unico dettaglio degno di nota è il tipo a comando del team che parlava con qualcuno alla Reiden e anche il vecchietto a New York che sembra a capo di una squadra speciale, della quale faceva parte anche il finto agente FBI.

Mi duole ammettere che la trama fatica sempre di più ad uscire fuori e a trovare soluzioni e scene avvincenti, ne è la prova questa puntata davvero lentissima, durante la quale ho fatto fatica a restare sveglia. Per me si sono salvate solo le scene tra Mitch e sua figlia, perché la bambina è davvero intelligente e adorabile mentre Mitch è davvero idiota, quindi il connubio è stato molto gradevole. Il resto della puntata è completamente da dimenticare. Mancano 4 puntate e abbiamo abbandonato sia Robert Oz che Evan Lee senza spiegazioni, senza una sottotrama e senza neanche un barlume di conclusione. Speriamo di ricevere qualche spiegazione nel prossimo episodio.

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