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Recensioni d’estate: Volevo Essere Audrey Hepburn di Vanessa Valentinuzzi

Creato il 11 agosto 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Una piacevole e frizzante storia d’amore,condita da tante gag esilaranti dai risvolti inaspettati:  è l’essenza di Volevo essere Audrey Hepburn, divertente romanzo di Vanessa Valentinuzzi, molto ben scritto e particolarmente adatto ad una lettura poco impegnativa sotto l’ombrellone.

Volevo essere Audrey Hepburn Vanessa Valentinuzzi
L’autrice ha uno stile fresco e leggero,molto ironico e moderno,e racconta la vicenda di Viola,una ragazza romana che sogna di diventare una sceneggiatrice di successo, ma che, in attesa di sbarcare ad Hollywood, si divide tra Filippo, un fidanzato superficiale e sciupafemmine, e un club di cucina, fondato assieme alla sua amica del cuore Cecilia, con la quale Viola organizza raffinate e gustose cene tra sconosciuti, riscuotendo grandi successi. Ma, come di solito capita in queste trame “alla Sophie Kinsella”, un colpo di fortuna catapulta Viola all’interno di una nota trasmissione televisiva che parla di sesso senza tabù, accanto ad una conduttrice di successo. Piano piano riesce a presentare una rubrica tutta sua, “Il cappello di Audrey Hepburn”, in cui, appunto, indossa il famoso copricapo di Holly Golightly in “Colazione fa Tiffany”. Viola si ritrova, suo malgrado, a dover parlare senza inibizioni di sex toys ed altre amenità sessuali ad un pubblico di donne scalmanate, ma è l’occasione della sua vita e non può fallire.Tra le turbolenze di Filippo e le vicende sentimentali di Cecilia, tra le perle di saggezza della pimpante e stravagante nonna Miriam e il sarcasmo del suo amico Diego,Viola si destreggia alla meglio, finché non fa la conoscenza del Grande Capo, Lorenzo, affascinante direttore di rete dagli occhi penetranti e misteriosi. Il destino è in agguato e rimescola le sue carte, e Viola si troverà ben presto ad un bivio sentimentale e professionale…con un finale a sorpresa.
Il romanzo scorre come un film e si legge tranquillamente in tre giorni. Sulle orme di piu’celebri saghe in rosa, e lasciando trasparire la sua grande ammirazione per Audrey Hepburn, icona di stile per ogni epoca, l’autrice ironizza sul mondo frivolo della tv trash, sull’immaturità dei maschi moderni, sulle mode e sulle manie del mondo attuale, ma pone l’accento anche sull’importanza delle cose semplici e valori familiari, che fanno ritrovare la strada giusta e il giusto equilibrio quando tutto sembra perduto.

Un romanzo consigliato a chi desidera una lettura spensierata e molto estiva, magari accanto ad un bel cocktail alla frutta sdraiate su un lettino di fronte al mare!


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