Letteratura Horror ha il piacere di presentare la recensione del graphic novel a tinte nere "Desmond Il macellaio di Sleepy Valley" del disegnatore Walton Zed.
Desmond, così troviamo scritto nella breve avvertenza che precede il racconto, incarna «in sé i lati più malvagi ed oscuri dei killer seriali più famosi al mondo».
A quanto pare, Il macellaio di Sleepy valley che frulla in testa a Walton Zed, si presenta come un vero e proprio progetto di ingegneria orrorifica, un distillato fatale in cui si concentrano deviazioni, disagi, alienazioni e ossessioni, tutte accuratamente selezionate tra fatti di cronaca e cartelle cliniche. Proposito senza dubbio ambizioso, tuttavia non meno complesso: sia perché Zed si confronta con un tema che da sempre lo scenario della paura predilige, basti pensare fra gli altri a Jack lo Squartatore, Psycho, Hannibal Lecter ecc. ecc., sia perché un personaggio in cui differenti personalità si fondono insieme ai tratti più reconditi della psiche umana non è affatto semplice da raccontare, soprattutto in una storia “disegnata”. Ma in Desmond la parola è sorretta e rinfrancata da un disegno che forse è in grado di “dire” qualcosa di più di quanto non faccia la lettera stessa. E, anzi, il rapporto tra penna e pennello appare qui sbilanciato a favore del secondo: sulla tavola le nuvolette lasciano spazio alla pittura di Zed, che costruisce una vera e propria narrazione per immagini. Il segno deciso e denso ci trasporta nella materia sudicia e pesante di cui sembra fatta Sleepy Valley, mentre i colori intensi acuiscono la drammaticità delle fisionomie e dei luoghi. Su tutti il rosso, di cui Zed impregna la luce, conferisce alla storia un alone di desolazione e crudeltà e macchia i personaggi trasformandoli in figure abbagliate da un destino macabro e terrificante.
Se Walton Zed sia davvero una promessa del fumetto italiano è forse presto per dirlo. Insomma la carneficina è appena iniziata: aspettiamo ansiosi di sapere cosa accadrà in seguito. Resta comunque il fatto che Desmond, il macellaio di Sleepy Valley è un biglietto da visita davvero notevole e la versione digitale online, per quanto apprezzabile (anche per la sua gratuità), non rende affatto onore al fumetto che meriterebbe quantomeno una brossura, per poterlo rigirare tra le mani e apprezzarlo a pieno.
VOTO - Ottimo (5 stelle)
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