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Pubblicato Saturday, 09 March 2013 09:32
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Scritto da Davide Tarquini
Letteratura Horror ha recensito quest'oggi “Fine” romanzo di esordio di David Monteagudo ed edito da Guanda Editore.Romanzo d’esordio di un operaio spagnolo di una fabbrica di imballaggi in cartone della Catalogna,
Fine non è tanto un romanzo propriamente horror quanto più una storia cupa e pessimista sul destino dell’uomo e al tempo stesso una critica ad una generazione, quella dei nati negli anni ‘60 di cui lo stesso autore fa parte.Alcuni difetti abbassano il livello dell’opera, primo fra tutti un banale approfondimento psicologico dei personaggi, i quali si limitano ad avere una singola e grossolana sfaccettatura della personalità rendendo così difficile l’immedesimazione del lettore nei difetti e nei vizi dei protagonisti. Inoltre un uso spesso ridondante della terminologia descrittiva del paesaggio risulta a volte artificiosa e stancante. Malgrado ciò, diverse sequenze sono degne di nota e più di una rimane fortemente impressa nella memoria del lettore.
TRAMA – Nonostante da anni si siano persi di vista, un gruppo di amici decide di onorare una vecchia promessa: ammirare il cielo stellato nello stesso rifugio frequentato in gioventù a distanza di venticinque anni precisi dall’ultima volta.L’unico assente è il più introverso e religioso del gruppo, tanto da essersi guadagnato dai compagni l’appellativo de “il Profeta”. Il motivo è ovvio ai più: quella sera di venticinque anni fa i suoi amici gli giocarono uno sgradevole quanto crudele scherzo e da quel giorno nessuno l’ha più rivisto.Il tempo trascorso sembra però aver raggelato i rapporti interni della comitiva, o forse semplicemente ha messo in evidenza la mancanza di una vera coesione del gruppo, e proprio quando sembra che la rimpatriata sfoci in una serie di litigi un misterioso e totale blackout colpisce qualsiasi apparecchiatura elettrica nei paraggi. Per di più un membro della combriccola sparisce incomprensibilmente nella notte.Non sarà che il primo di una lunga serie di sparizioni incomprensibili che colpirà il gruppo di amici.
L’AUTORE - Paragonato in patria a scrittori del calibro di
Dick, Bradbury e McCarthy, e al regista
Buñuel da giornali come
El Mundo ed
El Periódico, anche se i confronti sembrano più frutto del campanilismo che altro,
David Monteagudo, nato in Galizia nel 1962, è un interessante narratore che con merito si è riuscito a mettere in evidenza nell’affollato panorama letterario contemporaneo.
VALUTAZIONE - Sufficiente (3 stelle)
SCHEDA DEL LIBRO
Titolo:
FineAutore:
David MonteagudoTraduzione:
Bruno ArpaiaEditore:
Guanda EditoreUscita:
2012Pagine:
343
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