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RECENSIONI LAMPO – Scusate, se siamo in ritardo, ma soffriamo di film interructus

Creato il 05 novembre 2014 da Fabioeandrea

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Noah (2014) di Darren Aronofsky

Una lettura fantasy della Bibbia. Tiè! Beccatevi questo fondamentalisti cattolici. Il film non mi è piaciuto granché, lo devo ammettere, ma ammiro Aronofsky di brutto per aver trattato quella che è mitologia religiosa come deve essere trattata: come mitologia religiosa! Tanti effetti speciali, ottimi movimenti di camera ma, forse difetta di una sceneggiatura zoppicante e di quel sapore di già sentito e già visto che irrimediabilmente portano a quello che è il più grande peccato di una pellicola: la prevedibilità. E non parlo del diluvio!!! Lo sappiamo tutti che poi piove… ma della fine che faranno i personaggi.

Yves Saint Laurent (2014) di Jalil Lespert

Muore Yves Saint Laurent, fanno ben due biopic su Yves Saint Laurent. Questo ha il meno conosciuto Pierre Niney come protagonista, l’altro Gaspard Ulliel. Indubbiamente, è un valido ritratto ma, non ha quella spettacolarità che uno si aspetterebbe da un film, né ha uno stile, un messaggio, un po’ di poesia per un uomo che, in fin dei conti, metteva tanta arte dentro i suoi abiti. Non che ci voglia molto a pensarci e capisco che non tutti i film possano essere La vie en rose di Olivier Dahan ma, porca puttana, quella è la strada giusta per fare un buon film biografico. E seguitela cazzo! Sacre-Diable!

Ti ricordi di me? (2014) di Rolando Ravello

Allora, prendete i personaggi di 50 volte il primo bacio, ok? Rendeteli meno aggressivi, ok? Trapiantateli in Italia. Ed ecco, il risultato. Ravello ha fatto di meglio. Il film è una bella commedia romantica, ben curata esteticamente, ma il plot è decisamente stra-usato. Se vi interessa il filone esiste anche un film tv con la variante “maschio-che-perde-memoria-il-giorno-dopo”, si intitola Ricordami ancora.

Onirica – Field of Dogs (2013) di Lech Majewski

I film di Lech Majewski sono particolari e non sempre si riescono a comprendere appieno. Persino io non ci riesco che, tutti lo sanno, sono un espertone di pellicole allucinanti. Non è un film per tutti! È un oggetto d’arte, più che un film. Un oggetto d’arte che riflette sulla Divina Commedia di Dante Alighieri… E sento già il vostro ZZZzzzZZZzzz! Lasciamo perdere. Lasciate perdere! Fate come se questo film non esistesse. Era tutto un sogno!

Mister Morgan (2013) di Sandra Nettelbeck

Michael Caine, bisbetico domato, a Parigi, da una più giovane. Il film si potrebbe riassumere tutto qui… Non entusiasmante la regia, sono più interessanti i personaggi che sono assolutamente ben scritti e descritti. Quindi, magari il plauso va a Françoise Dorner, autrice del libro da cui è tratto Mister Morgan, piuttosto che alla regista.

Gigolò per caso (2013) di John Turturro

Quando pensi che nessun uomo potrebbe essere meno sexy di John Turturro, ecco che ti sbagli. Il buon Turturro diventa un gigolò nelle mani di Woody Allen, in una sceneggiatura estremamente divertente. Ebraismo conflittuale nella sfera sessuale. Un buon lavoro per Turturro che qui è regista, sceneggiatore e attore protagonista. Ottimi i suoi colleghi, da una ritrovata Vanessa Paradis a Woody Allen… tutti eccetto Sharon Stone che continua imperterrita a credere di essere in Basic Instinct!

I FILM CHE ABBIAMO (ACCURATAMENTE) EVITATO

Rio 2 – Missione Amazzonia
di Carlos Saldanha

Allora, i pappagalli parlanti ve li tenete a casa vostra. Io non ho ma potuto sopportare i film dove gli animali parlano, figurati poi se è un sequel! Guardatelo voi che io non c’ho tempo da sprecà!

Fabio Secchi Frau


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