Analisi post voto di Fulvio Centoz, leader della corrente renziana del Pd valdostano. Il rimprovero al suo partito è quello di essere “posizionato marcatamente a sinistra”, lasciando campo libero ai partiti autonomisti, diretti concorrenti della nostra area”. E’ già una definizione, un mondo: la Sinistra non più come area della parità di occasioni, della giustizia sociale e della redistribuzione del reddito, ma come campione di autonomismo. Vince chi è più autonomista? Chi spara più seggi a Bruxelles? Seconda imputazione: “ i primi 5 classificati della lista Pd sono rappresentanti CGIl ed uno di Rifondazione”. Conclusione di Centoz: “l’area più centrista o moderata sembra minoritaria nel PD”, “un partito deve mantenere una certa autonomia di pensiero, anche dal sindacato”. Affermazione che, in una regione in cui opera indisturbato il Savt, cinghia di trasmissione bulgara dell’Union in perfetto stile sovietico anni ’50, suona un po’ un umoristica. Quanto alla Cisl, ha appena offerto un ex segretario regionale (Barucco) alle liste della Stella Alpina, per tacere del seggio senatoriale del povero Guido Dondeynaz, anche egli ex segretario Cisl. Solo i leghisti bresciani di Adro ed il sig Mappelli, suocero di Lattanzi, orfani della Guerra Fredda, sono rimasti ad una concezione della CGIL come covo di sovversivi. Il concetto di “area moderata e centrista” poi in Vda, più ancora che in Italia, non significa nulla: su 35 consiglieri, 30 sono localisti di varia estrazione. Unionisti, post unionisti, ex unionisti, democristiani di SA, clerico-localisti.
Trapela un po’ di delusione, stile Gauche valdotaine (che ha votato UVP!), verso un inatteso miracolo Pd che, in un tragico momento nazionale, ha mantenuto intatti i suoi consiglieri, saggiamente raggruppando tutte le componenti della Sinistra.
Centoz non si spinge a chiedere le dimissioni di Donzel, come è probabile intento del suo gruppo, ma la richiesta giunge da Romano dell’Aquila, ex socialista craxiano in servizio permanente effettivo. Magnificando l’elezione di La Torre nell’Union , Dell’Aquila cerca di darne una spiegazione ideologica: Non si tratta di voti di ex socialisti milanesiani, che hanno deposto l’ennesimo uovo di cuculo nel nido rossonero ( esattamente come Dino Vierin da secoli col PDS…). No, spiega Dell’Aquila: si tratta di una scelta socialista lungimirante, verso un autonomismo rollandiniano “ includente e non escludente”. La perorazione a suocera perchè nuora intenda è palesemente rivolta all’UVP, cui si consiglia di “allargare il proprio elettorato oltre i recinti tradizionali, come con l’elezione di Bruno Giordano”. Mi scappa da ridere! In pratica, una richiesta di rendita di posizione perenne! Giova qui ricordare che “l’allargamento oltre i recinti tradizionali”, da parte di Union e PD ed altri, negli ultimi 30 anni ha fruttato ben 5 sindaci socialisti della città di Aosta: Allera-Longo, Torrione, Bich, La Torre e Giordano. I socialisti dai “recinti allargati” unionisti ci guadagnano. Mi ri-scappa da ridere… (roberto mancini)
Magazine Informazione regionale
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Svolte
Fatichi, ti arrabatti, sudi e bestemmi per dei mesi, per degli anni. Poi, nello spazio di un weekend, succedono cambiamenti epocali e i processi vengono a... Leggere il seguito
Da Fra
CULTURA, ITALIANI NEL MONDO, SOCIETÀ -
Referendum Grecia: cosa succede se vince il sì, cosa succede se vince il no
Il Messaggero analizza cosa potrebbe accadere dopo il referendumAl di là delle rassicurazioni, il timore è l’effetto contagio per la crisi in Grecia. Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La chiusura delle banche in Grecia
Le banche greche resteranno chiuse sino al 5 luglio e le borse europee e asiatiche sono crollate, per la paura di un eventuale default della GreciaUn ciclista d... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Grecia, lunedì nero con banche e Borsa chiuse, polizia in stato di allerta....
Oggi la Borsa di Atene è chiusa, così come le banche, che riapriranno solo lunedì prossimo, 6 luglio, il giorno dopo il referendum sulla proposta dei... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Il referendum greco buca la bolla onirica
Il mondo reale possiede una sua logica testarda, ma i modi e la scansione degli eventi attraverso cui si manifesta sono del tutto imprevedibili, a volte... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
Draghi chiude i rubinetti e Tsipras le banche, non è scontato che l’euro regga
Pur rappresentando in una telefonata con Tsipras, la sua comprensione per la scelta del Governo Greco di indire un referendum perché sia il popolo ad esprimere... Leggere il seguito
Da Blogaccio
SOCIETÀ