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Record di impianti di biogas, anche quattro per azienda

Creato il 22 novembre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

cappella cantone tra cappella cantone e Regona

In provincia di Cremona il record nazionale è conclamato e di pessimo gusto. Sono scelte speculative ma anche atti di scarsa trasparenza da parte della pubblica amministrazione.

Compaiono infatti un gruppo di quattro impianti nell’area di Cappella Cantone, all’inizio della Regonese, e poi un altro gruppo di quattro impianto più avanti, sempre sulla Regonese.

Altri quattro impianti sono stati collocati tra Cortetano e Castelverde, visibili dalla Paullese.

Le autorizzazioni – dato che tutto è legale – vengono dall’amministrazione provinciale impianto per impianto. Il quartetto lo scopri viaggiando e osservando. L’amministrazione autorizza un biogas per volta.

E non sono mai apparsi i documenti nella loro integralità e completezza. Non per insinuare ci sia qualcosa di illegale, ma per far presente che di fronte a un record di investimenti speculativi di queste proporzioni (quanto può fruttare un biogas? 30 milioni di incentivi di Stato in 15 anni, questa è la green economy all’italiana) non matura un controllo chiaro, completo, totale, senza ombre.

Ad esempio i collaudi. Perché nessun consigliere provinciale ha chiesto finora i documenti relativi ai collaudi degli impianti?

C’è da sperare che la svolta data dall’ultimo intervento del nuovo segretario provinciale del Pd abbia un seguito anche da parte di altri. Sarebbe opportuno verificare le scelte degli imprenditori e degli autorizzatori seriali. Al cospetto di statistiche simile e un giro d’affari imponente la pubblicazione di qualche documento in più non fa male a nessuno.


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