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Record di Piante in sicilia e calabria

Creato il 11 giugno 2014 da Makinsud

Un record che farà piacere ai naturalisti meridionali ma anche agli amanti della flora in generale: secondo uno studio condotto dall’Università degli studi di Pisa, infatti, la Sicilia e la Calabria risultano essere le zone a più alta concentrazione di piante endemiche, di cui l’intero territorio italiano presenta un vasto assortimento. Sono questi i risultati del primo censimento delle specie e sottospecie di piante endemiche del nostro Paese realizzato da Lorenzo Peruzzi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa ed in collaborazione con Fabrizio Bartolucci e Fabio Conti, botanici del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, ente co-gestito dal Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e dall’Università di Camerino. Lo studio condotto dal team di ricerca così composto, dopo ben quattro anni di lunghe ricerche e di catalogazione delle 1.371 piante che oggi crescono spontanee esclusivamente in Italia, è stato pubblicato sulla rivista internazionale specializzata “Phytotaxa”. Il dato principale che tale studio mostra riguarda il fatto che quasi il 19% della flora nazionale è formato da piante endemiche e che queste risultano particolarmente rigogliose in alcuni territori ben determinati: Sicilia, Calabria, Abruzzo e Toscana. Proprio alla luce di questo, dunque, è possibile considerare i territori di Sicilia e Calabria come delle vere e proprie “culle” che permettono la crescita delle piante endemiche.

Piante endemiche

Tra le piante più particolari e meno conosciute presenti sul territorio calabrese (in particolare nella zona del Pollino) spicca la cosiddetta “Lino di Katia”, una specie endemica del Massiccio del Pollino in Calabria che vive in una sola remota località in prossimità della vetta del Monte Manfriana: una vera e propria rarità. In particolare, la Linum Katiae (nel nome prettamente scientifico) appartiene alla specie adoperata per l’estrazione del lino comunemente coltivato per ricavarne fibre e olio (Linum usitatissimum). In Sicilia, invece, si segnala la presenza della Romulea linaresii, che è una sottospecie endemica presente perlopiù soltanto nella maggiore isola del Mar Mediterraneo anche se in Italia (comprendendo in quest’accezione anche i territori della Corsica e dell’isola di Malta) sono presenti ulteriori cinque specie endemiche di Romulea. La Romulea è “parente” dello zafferano (il cui nome scientifico è Crocus sativus) comunemente adoperato per la preparazione di diverse pietanze alimentari.


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