Non ci sono vincoli quando la volontà di comunicare è forte: Stephanie, 13 anni, fa del deserto il suo smartphone e della sabbia la sua tastiera ed invia un messaggio nello spazio.
La ragazzina ha utilizzato un modo originale ma efficace per inviare un sms al padre.
Perché impegnarsi così tanto per mandare un messaggio, quando si ha a disposizione Facebook, WhatsApp e tante altre tecnologie per comunicare?
Semplice, perché il padre in questione non si trova sulla Terra, ma in una Stazione Spaziale Internazionale. L’uomo si è visto “recapitare” un insolito Ti voglio bene (Steph loves you), scritto con le ruote di 11 vetture nel deserto del Nevada.
Un metodo originale e creativo per inviare un messaggio nello spazio, ma molto dispendioso in termini di risorse: l’operazione Message to space – questo il nome dell’operazione – ha visto coinvolti un numero di mezzi incredibile, tutti targati Hyundai.
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La più grande immagine mai scritta con gli pneumatici: la frase realizzata su misura in 5,55 Km quadrati, abbastanza estesa da poter essere letta dalla Stazione Spaziale, situata a 300 Km di altezza. Un record di sincronia da Guinness dei Primati, ottenuto con la sincronizzazione di 11 Huyndai Genesis con gomme chiodate.
Il video
Non si è al corrente della data esatta in cui si è svolta l’operazione Message to space, ed è stata condivisa una sola foto del padre di Stephanie che effettua lo scatto del messaggio nello spazio.
Alcuni rumors identificano l’uomo con Terry Virts, impegnato nella missione 42 con Samantha Cristoforetti, perché avrebbe una figlia che si chiama proprio Stephanie.
Grazie all’impatto e all’alta risonanza dell’operazione Messaggio nello Spazio, la Hyundai ha cavalcato l’onda, sviluppando un progetto che permette di inviare videomessaggi (Hyundai’s New Thinking Campaign) attraverso il suo sito.
Un’impresa non da poco, per la piccola Stephanie, che ha escogitato una maniera decisamente teatrale per comunicare nello spazio al papà.
Fonte: Ansa
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