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Recupero dei rifiuti edili, il Veneto rinnova la normativa

Creato il 10 luglio 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
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In Veneto verranno fornite nuove modalità operative valide sia per i lavori pubblici sia per quelli privati per il recupero dei rifiuti edili, e in generale speciali e non pericolosi, per produrre materiali da riutilizzare nel settore dell’edilizia. Non si parla di futuro, ma di presente, visto che il provvedimento con tali obiettivi è stato approvato il 4 luglio dalla Giunta Regionale.

Come sono composti i rifiuti che provengono dai cantieri?
È interessante sapere che i rifiuti prodotti dai cantieri edili sono costituiti per la maggior parte (80%) da laterizio e calcestruzzo (anche armato); il 20% è costituito da imballaggi di metallo o carta e da terra, rocce, asfalti che provengono dagli scavi. Il recupero dei rifiuti edili è dunque un apratica necessaria per evitare uno spreco eccessivo.

Le norme tecniche e ambientali da rispettare nell’attività di produzione e utilizzo nel settore delle costruzioni di prodotti di recupero e di rifiuti sono state adottate dalla Giunta regionale come specifica regolamentazione per tutta la Regione.

L’ultimo provvedimento in materia è del 2012 e ha ottenuto risultati positivi. Per questo motivo si è ritenuto opportuno proseguire sulla stessa strada, affrontando in particolare la questione relativa al recupero dei rifiuti edili, alla produzione e all’utilizzo nel settore delle costruzioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.


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