Il film narra le vicende posteriori a quelle descritte nell'omonimo fumetto e inizia con un analista in pensione della CIA (un mitico Bruce Willis dall'aspetto navigato, ma per nulla acciaccato) che scopre che qualcuno vuole farlo fuori. E così la sua vita mite e noiosa di pensionato riprende a essere avventurosa e pericolosa e lo porterà a contattare i vecchi colleghi.
I diversi luoghi in cui si sposta l'azione durante la trama sono presentate da intermezzi grafici che si ispirano a copertine di romanzi spionistici da quattro soldi che però prendono vita in questa rocambolesca avventura.
La trama è avvincente e movimentata e le risate sono tante, con spacconate a non finire.
Il personaggio migliore è indubbiamente Marvin, un vecchio collega paranoico e bizzarro con metodi violenti e abitudini stravaganti, impersonato da un grande John Malkovich.
Altro punto eccelso è la colonna sonora, incalzante e tosta, ottima per accompagnare le scene di azione e i vari avvenimenti durante il film.
Tanti colpi di scena e tante, tante risate, molta artiglieria e poca violenza, specie se contiamo che questo film l'ho visto dopo Machete.
Un po' affrettato il finale, ma lo perdoniamo.
Voto 8/10