Ovviamente l' atteggiamento spavaldo dei maschi di casa faceva da contraltare alla saggezza femminile che portava a pensare che nessuna sarebbe andata lassù in cambio nemmeno del regalo più desiderato .
L' emozione di vederlo salire era accompagnata dal pensiero di quello che stava provando al cospetto di ciò che lo circondava protetto prima da una capsuletta e poi solo dalla tuta, spaziale quanto si vuole, ma nulla per andare oltre i mille km orari superati nella discesa.
Tutti abbiamo ragionato anche su quanti nel corso dei secoli si siano sacrificati per creare ali e strumenti rudimentali utili ad emulare gli uccelli certamente non supportati dalla tecnologia a disposizione negli ultimi decenni .
Oltre alla soddisfazione di vederlo arrivare sano e salvo a terra abbiamo eletto a casa un trionfatore : Joseph Kittinger.
Se non sapete chi è potete vederlo esultare nel video. Il simpatico " nonnetto" del 1928, che ha guidato Baumgartner da terra, deteneva soprattutto il record di volo stabilito nel 1960 e che probabilmente è stato battuto solo ieri.
Se Redbull Stratos è sembrata una impresa tra il folle ed il pionieristico pensate cosa voleva dire buttarsi a quel tempo da oltre 30 km e quante possibilità si avessero di arrivare interi a terra.
Speriamo che oltre alle emozioni regalate ieri tutti gli studi applicati a questa missione possano rivelarsi utili per conoscere meglio quella macchina splendida che è il corpo umano che non conosciamo mai a sufficienza specialmente in condizioni limite come quelle sottoposte ieri al suo fisico dall' austriaco Baumgartner.
Chissa' se la mamma vista trepidante ieri in attesa del volo si preoccupava quando era piccolo che avesse la canottiera ed uscisse sufficientemente coperto per proteggersi dall' inverno austriaco...