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RED DRAGON CARTEL, Red Dragon Cartel

Creato il 05 marzo 2014 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Red Dragon Cartel

I Red Dragon Cartel sono la creatura di Jake E.Lee. Il chitarrista più audace, fantasioso e consistente che Ozzy Osbourne abbia mai avuto nella sua carriera, scusate la franchezza, rispunta delle ceneri di un anonimato che per anni ha alimentato paure e supposizioni da parte di critici e fan. Un lungo periodo di angoscia, dovuto a tragici eventi legati alla sua vita familiare, ha ridato all’ex Badlands una spinta propulsiva riscontrabile in ogni singola nota e parola di questo album. Ad aiutarlo in questo processo catartico ci hanno pensato l’amico Ronnie Mancuso (Beggars & Thieves), Jonas Fairley, D.J. Smith (batterista/cantante degli Harem Scarem e oggi frontman degli Heavens Fire) e qualche simpatico soggetto che passava di là, tipo Robin Zander, Maria Brink, Todd Kerns e Paul DiAnno. Il dinamismo, l’eclettismo e il suono di Lee, grazie anche al missaggio magistrale del produttore Kevin Churko (In This Moment, Ozzy Osbourne, Five Finger Death Punch), rimangono inconfondibili e vengono manipolati nel modo più aggiornato possibile, senza inutili e fasulli ritorni al passato, sebbene, è ovvio, più di un riff ammicchi alla tradizione e alla propria carriera. Ognuno dei brani di Red Dragon Cartel ha un suo carisma, grazie anche all’interpretazione di cantanti diversi, e un nesso che lo lega al presente, come è tipico solo di un altro grande chitarrista capace ugualmente di creare e interpretare il proprio tempo, George Lynch. Brani come “Feeder” (cantata da Zander, Cheap Trick), “Slave” e “Shout It Out” sono puri esercizi di avanguardia, ma sono anche straordinari esempi di come si possa rinfrescare la sostanza di un genere chiamato semplicemente hard rock, in bilico da Black Sabbath, Van Halen, Montrose e Cheap Trick. Un disco nuovo, finalmente degno di essere posseduto e un’etichetta discografica, la Frontiers, che finalmente non ha timore nello svecchiare il proprio menu e nell’essere un po’ meno conservatrice.

Tracklist

01. Deceived
02. Shout It Out
03. Feeder (featuring Robin Zander of Cheap Trick)
04. Fall From The Sky
05. Wasted (With Paul DiAnno)
06. Slave
07. Big Mouth (featuring Maria Brink of In This Moment)
08. War Machine
09. Redeem Me (with Sass Jordan)
10. Exquisite Tenderness

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