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Reda, una storia italiana

Da Blondesuite @BlondeSuite
TESSUTI E SARTORIA - UNA STORIA ITALIANA -
Il 21 Giugno a Milano ho partecipato ad un evento imperdibile, la Sartoria Reda ha presentato presso il Circolo della Stampa la mostra - evento TESSUTI e SARTORIA: UNA STORIA ITALIANA in collaborazione con la nota sartoria Mariano Rubinacci. All’interno della magnifica Sala Bocconi numerosi ospiti hanno potuto ammirare storici abiti indossati da celebri personaggi che hanno segnato la nostra storia: dalla redingote del 1923 indossata da Totò al cappotto di lana del 1958 di Vittorio De Sica, passando per il soprabito del Principe Umberto di Savoia. I capi in mostra, provenienti dalla collezione privata della Sartoria Rubinacci, sono appartenuti a personaggi che hanno interpretato negli anni un autentico ed originale stile italiano. Abiti creati per le diverse occasioni a cui il gentiluomo doveva adeguarsi, dagli impegni sportivi alle serate eleganti, e che nell'insieme ben documentano l'evolversi del gusto e della società italiana.

Reda, una storia italiana

Allestimento in sala Bocconi


Hanno completato la mostra, affiancando gli abiti in esposizione, diversi preziosi volumi dell’Archivio storico di Reda che raccolgono le collezioni del lanificio fin dal 1865, anno di fondazione. Questi volumi sono la migliore testimonianza della storica creatività dell’azienda, divenuta nel tempo un’autentica “arte del saper fare” ben rappresentata oggi dalla ricca selezione di nuovi tessuti: in lane pregiate, classici ma estremamente attuali, finissimi e innovativi, sono realizzati con tecnologia all’avanguardia e sapienza tessile di grande tradizione. E, come tali, diventano protagonisti del Made in Italy eccellente, guardato in tutto il mondo come il vertice dell'eleganza.

Reda, una storia italiana

De Sica in tunnel 1959


Il lanificio Reda di Valle Mosso (Biella), proprietà della quarta generazione degli eredi Botto Poala (Ercole, Francesco, Fabrizio e Guglielmo), è specializzata infatti nella produzione di tessuti pregiati per abiti da uomo e si pone come la punta di diamante di una zona che per tradizione è a forte vocazione tessile. Dall'allevamento degli ovini nelle fattorie neozelandesi di proprietà, tutta la filiera tessile della lavorazione della pregiata lana merino è realizzata all'interno dell'azienda a massima garanzia di qualità.
La sartoria Mariano Rubinacci, fondata nel 1936 da Gennaro (con l’etichetta London House) e oggi alla terza generazione della famiglia con il giovane Luca, è capostipite e fiore all'occhiello dello stile sartoriale napoletano, noto a livello internazionale come l'alternativa, elegante e confortevole, al classico stile inglese. Dalla collezione personale di Mariano Rubinacci, che da anni si dedica alla raccolta di capi eseguiti dal proprio laboratorio o firmati da altri nomi storici della città, provengono gli abiti scelti da Style Magazine e Reda per questa mostra. E illustrati, con la storia della Sartoria, nel volume Rubinacci and the Story of Neapolitan Tailoring di Nick Foulkes, scrittore e giornalista inglese esperto di tendenze e lifestyle. Per informazioni www.reda.it.

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