Per la tranquilla e abbottonata collina torinese è stato sicuramente un trauma essere il teatro della gara più folle e pittoresca di sempre. Erano oltre 20 mila le persone accalcate lungo il breve (ma intenso) percorso dell’edizione 2014 della Red Bull Soapbox Race, 11 mila sono stati gli utenti che hanno seguito l’evento in diretta streaming e oltre 1000 sono state le foto condivise su Instagram con l’hashtag ufficiale della manifestazione #soapboxrace.
Una domenica tutt’altro che sobria quella di ieri 28 settembre che ha visto sfidarsi 61 team agguerriti e la vittoria finale per il team “Let There Be Rock” di Pioltello (MI), seguito dai torinesi “Pollocar” e l’ambiguo gruppo dei “Cappuccetto Rotto”. Le performance dei team in gara sono state commentate in diretta da Alvin e Omar Fantini. La giuria, capitanata dal campione olimpico di mountain bike Marco Aurelio Fontana, era composta da Martina Stella, Boosta, Piero Negri Scaglione e Massimiliano Piffaretti.
Il percorso sabaudo partiva dal Monte dei Cappuccini, invaso per un giorno dalle originalissime scuderie, per arrivare fino in Piazza Crimea. Adrenalina e creatività. Gli spettatori hanno assistito alle esibizioni creative dei team e alle emozionanti evoluzioni di auto folli e bellissime, che hanno superato più o meno indenni una spettacolare parabolica e ben due salti. La classifica finale non è dipesa solo dal tempo di percorrenza, ma anche dal giudizio emesso dalla giuria in merito alla creatività nella realizzazione delle vetture e alla faccia tosta dei team nell’esibizioni pre-partenza. A vincere è stato il rock. Trionfo per il team milanese “Let There Be Rock” il quale, sulle note degli AC/DC, ha sbalordito pubblico e giudici grazie a una vettura a forma di chitarra elettrica con amplificatore, capace di superare con grinta tutti gli ostacoli.
I componenti del team vincente, premiati dai presentatori Omar Fantini e Alvin, si sono garantiti l’opportunità di godere di un fantastico weekend di pura adrenalina presso il Red Bull Ring, durante l’edizione 2015 del Gran Premio d’Austria di Formula 1. Al secondo posto il team di casa con la “Pollocar”, che ha solo sfiorato la gloria della vittoria grazie a una performance particolarmente gradita dal loro pubblico e sostenuta a gran voce da una folto gruppo di fan. Al terzo posto l’irriverente sfrontatezza del team “Cappuccetto Rotto”.
Oltre ai premi per le prime tre posizioni, sono stati assegnati anche tre premi speciali. Il team“Pulaster” vince il Premio Pattex per il salto più lungo sul percorso di gara, una balzo di ben6,5 metri! Il team “Leader Sheep” può festeggiare la vittoria del Premio Mini, per aver registrato il miglior tempo di discesa: 42,16’’. L’originalità e la simpatia sono stati invece i punti forti del team “Pollocar”, secondo nella classifica generale, che si è aggiudicato anche il Premio “La Stampa” assegnato dalla giuria, guidata da Marco Aurelio Fontana e con la partecipazione di Martina Stella, Boosta, Piero Negri Scaglione e Massimiliano Piffaretti. Il primo a sperimentare il percorso è stato il famoso “youtuber” Favij, a bordo di una soapbox a forma di lattina, l’ultimo il vincitore del concorso “Red Bull Soapbox Puzzle Game”, Massimiliano Cocco.
Un grande successo di pubblico e di critica. C’era da aspettarselo per l’edizione nella capitale italiana dell’auto.