Magazine Diario personale

Rediviva

Creato il 18 novembre 2014 da Lagianni @LaGianni85
Amici, mi sembra incredibile che il mondo sia ancora qui al suo posto e che tutto esista ancora.
Pensavo di trovare resti affumicati da catastrofe nucleare, e invece.
Invece il mondo è andato avanti in questi ultimi giorni, incurante delle mie centordici ore spese dietro a quella vetrina oscurata che voleva aprire, incurante delle mie ansie notturne, dei miei pasti saltati, dei tic all'occhio e dei piccoli drammi dei 60 metri quadri di via Montenapoleone 21.
Siamo aperti.
Mentre Milano veniva sommersa dai fiumi del fango del Seveso, Devi Kroell è uscito dal baco e sì, ci siamo. Ci siamo.
Anch'io ci sono. Più o meno. Ci sono quasi tutta. Come la sopravvissuta ad un tornado di pelli di pitone, stupita realizzo che ci sono ancora, tutta intera, con due braccia, due gambe, gli occhi, i capelli. Ci sono. Ce l'ho fatta. Ce la sto facendo.
Stamattina sono andata a correre. Ho assaporato la gioia di pulire il mio bagno, fare la mia lavatrice, stirare panni abbandonati inermi da giorni e giorni di pura assenza. Strapazzare il gatto. Scrivere sul blog.
Sono stanca di quella stanchezza che non si recupera, ma sono felice. Roba da pazzi, sono felice.

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