La maggiore risonanza delle iniziative “Pro Referendum” si è avuta infatti sulle pagine Web di numerosi siti oppure su quelle dei principali social network, ma non solo.
Tra le prime iniziative contro il ritorno al nucleare, “I pazzi siete voi”, un reality in diretta streaming simulando un’emergenza nucleare (VEDI-DIRETTA).
Anche il “mondo” della musica e della cultura si è mobilitato al riguardo. A tal proposito, sono state intraprese iniziative come “San Tommaso is Back”, ideata dalla cantautrice Pilar, che ha annunciato l’ingresso gratuito a un proprio concerto, in cambio dell’esibizione della tessera elettorale “timbrata”, e tale idea ha avuto adesioni anche da parte di altri cantanti o artisti (VEDI).
Adriano Celentano ha espresso il proprio “punto di vista” sui referendum, e in particolare sul nucleare, attraverso un video mandato in onda durante la trasmissione Annozero, e denominato appunto “L’incubo di Celentano” (VEDI VIDEO).
Cantanti, artisti e personalità del mondo dello spettacolo e della cultura hanno realizzato un altro filmato, nel quale sono stati immortalati con in mano un cartello con scritto “Il 12 e 13 giugno il mare è chiuso” (VEDI VIDEO).
Un’altra iniziativa a favore del quorum, diffusa sulle pagine di Facebook, è “Taxi Quorum”, un “servizio navetta” gratuito per accompagnare i cittadini ai seggi (VEDI).
Sempre dal noto social network, è stata lanciata la campagna “Il Miglio Nudo – La corsa del Quorum”, che si sarebbe dovuto realizzare a Roma nel pomeriggio di giovedì, al grido di “Nudi per 4 sì”.
Quest’ultima iniziativa è stata però bloccata, anche se si è avuto un particolare “imprevisto”, con lo strip di una ragazza che ha sfilato in topless per il centro della Capitale (VEDI).
Sempre sul web e sui social network, si è inoltre scatenata una grossa polemica dopo “l’errore delle date” dei Referendum durante il Tg1, tanto che i giornalisti, nell’edizione successiva del telegiornale, hanno ripreso l’argomento rettificando la “gaffe” commessa (VEDI VIDEO).
Anche il mondo della “tecnologia” e degli smartphone ha contribuito alla campagna di sensibilizzazione della popolazione. Sono state infatti create, a tal proposito, delle specifiche applicazioni per i device Apple , riguardanti appunto i quesiti referendari.
Nella fattispecie, si tratta di: “iReferendum 2011” e “Referendum”(VEDI), di “Referendum 2011” (VEDI) e di “BugieAtomiche” (VEDI).
Fonte: http://www.pianetatech.it/internet/social-network/referendum-2011-iniziative-quorum-video-app-manifestazioni.html
Questo video è meraviglioso!
ANDIAMO TUTT* A VOTARE RAGAZZ*: RAGGIUNGIAMO IL QUORUM, MI RACCOMANDO ;)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
4 SI per dire NO(per i Milanesi: altri 5 SI per dire SI).
Mi raccomando: non sovrapponete le schede perchè sono di carta carbone, altrimenti pasticcerete quelle poste sotto e il voto sarà annullato!
Nonostante l'umiliazione dovuta al mio nome difforme (ANCORA AL FEMMINILE, GRAZIE A QUESTA LEGGE DI M....), con il mio bellissimo e folto barbone, andrò a votare anch'io: quello che vogliono attuare è uno scempio!
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta