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REFERENDUM: dopo l’euforia della vittoria è tempo di bilanci e riflessioni .

Creato il 14 giugno 2011 da Controcorrente
 

REFERENDUM:  dopo l’euforia della vittoria è tempo di bilanci  e riflessioni .

A.Mazzoleni:"senza titolo"-2 009

Credo siano tre  gli insegnamenti   usciti da  Napoli, Milano e dai i  referendum:-le vecchie ed ideologiche categorie destra e sinistra sono ormai tramontate. I cittadini  votano nel merito dei problemi concreti e le nuove categorie  ora  sono : politici onesti e capaci o disonesti ed incapaci.-la gente si e’ svegliata e vuole partecipare, controllare la politica .Il contributo dato dal web a questo processo è sotto gli occhi di tutti. Ormai anche la tv berlusconalizzata,lo strapotere mediatico del regime non è più in grado di condizionare i cervelli della gente  più consapevole . Sarebbe bello  a questo proposito  costruire un contenitore  dei blogger politici più attivi  del web , una sorta di associazione, dove ognuno possa  esprimere e comunicare attraverso il confronto le proprie opinioni e bisogni civili. Sarebbe anche bello che i politici migliori  creassero strumenti  piu’ perfezionati di comunicazione e scambio di idee con  i cittadini .Insomma credo sarebbe una  buona idea  costruire nella rete un coordinamento bipartisan delle voci della gente.-Caste di destra e sinistra sono divenute intollerabili a tuttiLa gente chiede facce nuove, nuovi programmi concordati dal basso   e strumenti democratici  di scelta come le primarie .Chiede riforme della legge elettorale porcata,  ristrutturazione del parlamento ccon provvedimenti  che eliminino i privilegi ,gli apparati e consentano il ricambio generazionale.A breve termine  però resta il problema fondamentale  di trovare  un modo per costringere questo regime ad andarsene. Le forze politiche attuali in parlamento che possono farlo sono in modi diversi  Pd,IDV ,Terzo Polo e Lega . Fuori dal parlamento : SEL ,grillini e comitato civici. Istituzionalmente  potrebbe  forse farlo Napolitano prendendo atto che questo governo delegittimato anche dal ribaltone ,non ha più la maggioranza nel paese e sarebbe il caso di sciogliere le camere.Caste bipartisan ma soprattutto il regime ,faranno di tutto perché ciò’ non accada .Utilizzeranno la tecnica di cercare di affossare il cambiamento logorandolo  nel l tempo e con ipocrisie mediatiche di ogni tipo.Stavolta non credo ci riusciranno.Infine c’è il problema a destra di costruire un nucleo nuovo di persone presentabili ed oneste, a sinistra di costruire l’alternativa partendo da SEL IDV E PD e poi allargando al centro ma senza subirne le condizioni.Qui entrano  in gioco  i miei dubbi  sul pd : ha capito davvero Bersani la lezione delle urne ? Riuscira’ a tener a bada conservatori e caste interne e fare  programmi e primarie in tempi rapidi ? A settembre, come dice Vendola, e soprattutto costruendo  una coalizione unita in grado di governare e non una accozzaglia di diversità come fu nel governo Prodi? Il PD ORA DEVE SCEGLIERE CON CHIASREZZALA SUA LINEA. I  rinvii sono al capolinea  e se  si perpetueranno saranno la prova che le sue caste interne  dominano ancora.Dalle risposte a queste domande e dalle azioni  o meno in tale direzione si capirà insomma se una alternativa vera sarà possibile e se il vento del cambiamento trovera’ un suo sbocco o meno per ricostruire una Italia migliore. Se ciò non accadrà, la gente risvegliata dovrà di nuovo “scendere in campo”,appoggiando  in modo bipartisan quei pochi leader onesti e determinati che hanno fatto da motore a questo processo .

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