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Referendum questo sconosciuto.

Creato il 19 maggio 2011 da Spaziokultura
Il Referendum del 12 e 13 giugno è ormai alle porte e gli italiani saranno chiamati ad esprimersi su dei quesiti molto importanti. Ok il legittimo impedimento che però è qualcosa che è più tecnico, ma per i quesiti sull'acqua pubblica e il nucleare c'è bisogno di una mobilitazione generale. Dappertutto sono nati e stanno lavorando dei comitati di sensibilizzazione e di promozione di questa scadenza che invece dai media nazionali sembra del tutto snobbata. Sarà che le amministrative hanno occupato tutti gli spazi, ma il dubbio che ci sia la volontà di far passare in secondo piano quest'appuntamento esiste e anzi preoccupa. Pochi per esempio sanno quali siano i quesiti e se realmente si voteranno tutti e quattro, ma soprattutto la gente va sensibilizzata al voto essendo il referendum nullo se non raggiunge il quorum. L'importanza che viene data ai referendum si capisce solo se si pensa al risultato avuto in Sardegna proprio nello scorso fine settimana dal quesito sul nucleare. Sebbene sia stata data come notizia secondaria c'è da evidenziare che il 97 % dei votanti si è espresso contro la costruzione delle centrali nucleari nell'isola. Un risultato che potrebbe essere il trend verso cui potrebbe andare anche il referendum nazionale. Per fare questo e per avere dei risultati sia in termini di quorum sia in termini di voto bisogna però coordinare le azioni e lavorare localmente. Una volta si diceva porta a porta e forse sarebbe esagerato, ma insistere nelle piazze almeno dei paesi e delle città non mi sembra un'eresia!  A Pentone ci stiamo organizzando e il 24 ci sarà una prima manifestazione a cui parteciperà un esperto, Giovanni De Leo, che presenterà i quesiti sull'acqua pubblica. Quest'appuntamento non sarà però isolato, ma si sta cercando di procedere ad un tour promozionale che tocchi almeno i centri della Presila Catanzarese. Cosa c'è dietro starete sicuramente pensando... beh niente se non la sensibilità di alcuni cittadini che non vogliono rimanere con le mani in mani di fronte a quanto accade, a quanto passa sulla loro testa deciso già da altri, convinti soprattutto che ognuno è artefice del proprio destino. Pentone come altri centri deve mobilitarsi e dimostrare la propria maturità di cittadini e di garanti ambientali. Unitevi dunque a questo gruppo e segnalate la vostra adesione per questa e le successive manifestazioni scrivendo a [email protected]. Più siamo meglio sarà.

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