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Regala una Recensione episodio N.1

Creato il 25 giugno 2012 da Desoleluna

L' iniziativa è appena  partita e abbiamo già la prima -Recensione-viaggio scritta da Riccardo "Il Timoniere" dell'Isola della Lettura insieme a lui leggiamo :Regala una Recensione  episodio N.1Informazioni generaliAutore:Morley CallaghanTitolo:Quell’estate a ParigiEditore:Excelsior 1881 Pagine: 280Anno di pubblicazione: 2010Prezzo: 18.50 disponibilità in E-book: no




SinossiLo scrittore Morley Callaghan rievoca l’estate trascorsa a Parigi nel '29 insieme a Hemingway, Scott Fitzgerald, James Joyce, Ford Madox Ford, Sinclair Lewis, Sylvia Beach, Robert McAlmon e tantissimi altri. A mezza strada tra leggenda e verità, torna viva l'irripetibile stagione letteraria della "Lost Generation" (la Generazione perduta), degli artisti americani e inglesi espatriati a Parigi. Ma a ben vedere, Callaghan racconta soprattutto, con grande naturalezza, la... vita.Commento
E’ fondamentalmente la storia di un’amicizia speciale il motore di queste memorie annotate dallo scrittore canadese Morley Callaghan (“They Shall Inherit the Earth”, “C’è più gioia in cielo”, “The Loved and the Lost”): quella con Ernest Hemingway. Ambientata in una città - non poteva essere altrimenti - altrettanto speciale: la Parigi della fine degli anni Venti. Qui il lettore incontra il pittore spagnolo Jean Mirò nell’inedita veste di cronometrista di un incontro di boxe. Lo scrittore Scott Fitzgerald, alle prese con le sue piccole e grandi debolezze. Un inedito ritratto di James Joyce, che smentisce chi lo voleva inavvicinabile e poco propenso a parlare di letteratura. E poi, Helena Rubinstein, Ezra Pound… Tutti visti attraverso gli occhi di Morley Callaghan, giovane autore alla ricerca di uno spazio nell’olimpo della letteratura, che si aggira per le vie di una Parigi che vive il suo periodo di massima vivacità artistica e culturale, grazie anche ai bistrot e ai locali storici che attirano la crema degli intellettuali dell’epoca: dal Parnaso a la Coupole, dal Dome a la Rotonde. Presto arriverà la grande crisi del 1929, il crollo della Borsa di New York, e anche a Parigi niente sarà più come prima.Giudizio   Regala una Recensione  episodio N.1
E ora  partiamo alla volta di

Tutto il libro è, a ben vedere, una guida alla Parigi degli intellettuali.Centro di incontri e scontri, quinta scenografica principale, il quartiere di Montmartre e i suoi locali.Il Café de Flore, che era una sorta di seconda casa per Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, ed era frequentato da Pablo Picasso e Truman Capote. Oggi un po’ decaduto.Les Deux Magots ospitava spesso Ernest Hemingway che, seduto al suo abituale tavolino dava qui appuntamento, ai suoi amici. Un elegante café, rumoroso ma piacevole.Alla Brassérie Lipp faceva spesso una puntatina il giornalista e scrittore Dino Buzzati ogni qualvolta veniva a Parigi. Qui aleggia ancora una bella atmosfera belle epoque, anche se il locale sta diventando sempre più… turistico.In tutti e tre i casi, la notorietà di paga! I prezzi, in effetti, sono un po’ al di sopra la media locale.

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