17 Ottobre 2012: Medici pediatri prescrivevano dosaggi di farmaci ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche, prendendo soldi dalle case farmaceutiche. È il centro dell’indagine "Do ut des" del nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Bologna che ha portato a 77 perquisizioni in tutta Italia e a indagare 67 persone. L’inchiesta riguarda in special modo i pazienti pediatrici.
È emerso infatti che proprio i piccoli pazienti erano al centro degli accordi corruttivi con prescrizione di dosaggi ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche.
Dalle prime ore della mattinata, 300 carabinieri del Nas e dei Comandi provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Cagliari, Caserta, Chieti, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Lucca, Mantova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pescara, Roma, Terni, Torino, Trento, Trieste, Verona e Viterbo, stanno eseguendo 77 perquisizioni a carico di 67 indagati.
L’indagine, condotta dal Nas di Bologna e coordinata dalle Procure della Repubblica di Rimini e Busto Arsizio, ha portato alla scoperta di una collaudata organizzazione di responsabili ed informatori scientifici di una azienda farmaceutica, che per incrementare le vendite di alcune tipologie di farmaci regalava o comunque prometteva somme di danaro, viaggi di piacere all’estero, oggetti di valore a medici chirurghi di strutture ospedaliere pubbliche e private del territorio nazionale, giustificandole con falsa documentazione che attestava la dazione di danaro per attività di consulenza o di studio, di contributi a congressi o seminari o come viaggi per partecipazioni a meeting internazionali.
I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere, all’istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale, dal falso al comparaggio.
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