Magazine Marketing e Pubblicità

Reggere Vs Gestire

Creato il 10 gennaio 2012 da Nkw1978 @NKW1978

Eccomi nel mio nuovo ufficio, ricavato dietro la cassa del supermercato. Fa un po' freddo ma per il resto direi che sto bene. Voglio ritornare sulla mia ultima scelta di vita, ultima perchè ultima fatta, non che non ne farò più. Ho già detto che da un po' lavoro tantissimo. Diciamo che dal 20 novembre circa ho cominciato a lavorare almeno 10/12 ore al giorno con punte di 14/16. A dicembre ho lavorato anche le domeniche, non ho fatto un giorno di ferie, mi sono ammalato due giorni e mi sono “rotto” per altri tre giorni. Mi sono “rotto” nel senso che una parte del mio inossidabile e scultoreo fisico ha fatto crack, in questo caso però non ho mai lasciato il mio compito. Mi sono anche incazzato molto, ho urlato, imprecato il giusto, sfogato tutto. Insomma, se uno fa mente locale la conclusione è semplice: si stava meglio prima, molto meglio prima.

Reggere Vs Gestire

Domenica 08/01/2012

Perchè allora sono meno stanco, sorrido sempre, ho voglia di divertirmi e non mi mancano mai le forze per fare qualcosa? Me lo sono chiesto, specialmente alla luce dell'ultima parte della domanda. Ieri sera ero stanco morto, la giornata era stata lunga, però prima di andarmi a letto ho “composto” una colonna sonora con GarageBand (adesso capite il senso del “comporre”, con GarageBand sono quasi un genio pure io) dedicandogli comunque tempo e concentrazione, oltre che un minimo di creatività. Domenica mattina ero impresentabile, mi è venuta voglia di un giro in moto e sono andato e chi di voi è motociclista sa che andare in moto in inverno comporta almeno mezzora di vestizione. In altri tempi avrei passato entrambe le cose, mi sarei andato a letto e avrei trovato un alibi per non uscire in moto. Invece l'ho fatto. Stamattina ho capito il perchè. Stamattina ho capito la differenza fra gestire e reggere. Io appartengo alla categoria dei muli, il mio limite fisico alla stanchezza è la morte, altrimenti non mi fermo facilmente, in particolar modo se si parla di lavoro. Quindi reggo molta fatica, molto carico psicologico (chi ha la malasorte di condividere con me la casa sa quanto carico psicologico mi è capitato di gestire), insomma sono uno che ha poco ingegno ma schiena e spalle forti. Quindi posso reggere la fatica. Però la fatica costa e prima o poi la si paga. Ecco quindi che sono stato indolente, pigro, svogliato. Diverso invece quello che posso gestire. Non si tratta di un discorso quantitativo ma qualitativo. Qualitativamente se faccio qualcosa che non solo reggo ma addirittura posso gestire allora il mio fisico può stancarsi e periodicamente chiedere pegno ma io sarò comunque pronto, comunque voglioso, comunque attivo, comunque ottimista. Ovvio, per gestire intendo personalmente, non che necessariamente posso fare qualcosa per ridurre l'impegno.
Ecco, adesso ho capito la differenza, devo solo orientare la mia vita maggiormente verso quello che gestisco rispetto a quello che reggo.
Direi che questa riflessione la collego ancora al tema del talento. Il talento ha a che fare col gestire più che col reggere.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :