Durante l’estate scorsa sono state molte le segnalazioni alla polizia e alla guardia costiera di furti di imbarcazioni in Calabria, soprattutto nelle zone del catanzarese e del crotonese, effettuate dalla criminalità organizzata al fine di riutilizzarle per i loro traffici illeciti. Ma il furto di una barca a vela di 33 metri, del valore di oltre 100 mila euro, avvenuto nei giorni scorsi nella darsena del porto di Reggio Calabria, sembra non essere collegato ai fatti dell’estate scorsa. L’autore, infatti, è un cittadino francesce, Farid Benziani, 36 enne di Roubaix.
Quale il “movente”? Una fantasiosa giustificazione: “Volevo solo tornare a casa, non c’erano traghetti e ho deciso di fare da me”. Il furto dell’imbarcazione è stato notato dal personale di vigilanza della darsena del porto di Reggio Calabria che – come avviene in questi casi – ha immediatamente avvertito la squadra nautica e l’ufficio di frontiera marittima, i quali dipendono dall’ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura. Per cercare di individuare l’imbarcazione rubata, la Polizia ha fatto decollare il nuovo sofisticato elicottero del Quinto Reparto Volo, con la collaborazione della Guardia Costiera, ed ha condotto le ricerche in direzione Sud.
L’elicottero “Poli 112” della Polizia ha individuato la barca a vela a circa 3 miglia nautiche al largo di Saline Ioniche e, una volta raggiunta l’imbarcazione rubata, la squadra nautica ed una motovedetta della Guardia Costiera hanno tratto in arresto il cittadino francese, il quale “si è fatto arrestare con un sorriso, non ha opposto nessuna resistenza”, così come ha raccontato il commissario capo Giuseppe Giliberti.
Dopo aver tratto in arresto Farid Benziani, la Polizia ha perquisito l’imbarcazione, rinvenendo soltanto un borsone con effetti personali e alcune provviste per la traversata. Il commissario capo Giuseppe Giliberti ha affermato: “Al momento sembrerebbe il gesto di un disperato piuttosto che un piano organizzato. Si tratta di un soggetto incensurato, privo di alcun collegamento con ambienti di qualsiasi natura che siano da noi attenzionati”.
Secondo le prime ricostruzione effettuate dalla Polizia, Farid Benziani avrebbe trascorso la notte a Genova e, dopo un passaggio romano, è arrivato a Reggio Calabria, deciso ad imbarcarsi per il Nord Africa: non avendo trovato un passaggio di linea, avrebbe deciso di rubare un’imbarcazione per completare il suo viaggio, individuando proprio quella barca a vela di 33 metri.
Una storia paradossale oltre che singolare, che sembrerebbe il frutto fantasioso di un romanzo ma che, invece, è cronaca reale. Farid Benziani arrestato in flagranza di reato è ora accusato di furto aggravato: il suo viaggio termina qui.