Regina dagli occhi di viole.

I Monologhi di Sana – Rubrica

Dimenticare il dolore

in una nuova mattina

gelida e cristallina,

dai colori di luce.

Mi lascio andare

a questo gioco

straniante

in cui sono

semplicemente io,

senza maschere.

Integra, intera.

Ancora non so

cosa si cela

dietro ai troppi sorrisi.

Mi abbandono a questo fiume a un solo verso,

che inesorabile scorre,

verso una paziente e certosina verità;

felicità nel sapere

che sto mostrando la parte sbagliata della mia luna.

Luce rifratta dai miei occhi

che mi imprigiona in sconosciute gole.

E mi piace così,

mentre mi compiaccio

della mia ingenuità,

di quanto è facile

amare

questa Regina

capricciosa e crudele

dallo sguardo di viole.

Quanto, tra tutte,

amo vederla brillante ai miei occhi.

Insaziabile, adorabile.

Mi sperdo,

in questo infinito affetto.

Felicità.