Regina Rossa, di Victoria Aveyard

Titolo: Regina Rossa
Autore: Victoria Aveyard
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 430
Anno: 2015
Formato: Cartaceo e Ebook

Trama:
Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un’eccezione destinata a mettere in discussione l’intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l’altro e Mare contro il suo cuore. “Regina Rossa” apre una nuova serie fantasy dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l’unica mossa certa è il tradimento.

Giudizio:
Amanti del “genere” Hunger Games, forse questo potrebbe fare per voi!
Ebbene anche io sono una appassionata del filone e so già che spesso si guarda con diffidenza alle nuove uscite. Sono quindi sicura che troverò parecchi pareri discordanti con la mia recensione positiva.
Regina Rossa, in origine Red Queen, è il primo romanzo di questa serie distopica/paranormal/young adult, ispirata – a detta della stessa autrice – dalla passione per X-Men. Sembra che ci siano già accordi per la trasposizione cinematografica per questo primo volume.
Ricordate Elizabeth Banks, l’attrice che interpretava Effie Trinket nei film di Hunger Games? Ecco, a quanto pare sarebbe in trattative con la Universal per dirigere lei stessa l’adattamento cinematografico di Regina Rossa.
Ma ora torniamo al libro e partiamo dalla copertina, che trovo molto azzeccata: l’unione di due simboli, una corona argentata e il sangue rosso sintetizzano perfettamente la situazione delineata nel romanzo.
La popolazione di questo mondo si divide infatti in due razze, gli Argentei e i Rossi, a seconda del colore del sangue. Gli Argentei sono una specie di “semi-dei”, ognuno dei quali possiede un potere, tramandato per via genetica nella sua famiglia. Generalmente i poteri corrispondono a quelli del padre, raramente a quelli della madre e sembra sia impossibile o estremamente raro possederli entrambi. Gli Argentei si sono autoproclamati superiori ai Rossi e li hanno schiavizzati. Prevedibilmente già sappiamo che si avrà una ribellione dei sottomessi che vedrà come soldato in prima linea la protagonista Mare Barrow.
La vicenda è narrata in prima persona da Mare. Stranamente questo personaggio, rispetto ad altri protagonisti di romanzi dello stesso genere, non mi ha quasi mai dato moti di antipatia, anzi l’ho trovato abbastanza “normale” come persona. Nonostante poi i conflitti amorosi non si siano tradotti in qualcosa di concreto, ho trovato gli intrighi di palazzo abbastanza soddisfacenti. Spero comunque che nei prossimi capitoli della saga ci siano delle svolte da quel punto di vista.
I due principi, ovviamente l’uno l’opposto dell’altro, li ho trovati ben descritti nei loro comportamenti e negli ideali che perseguono. Entrambi hanno un’anima in conflitto tra ciò che dovrebbero essere e ciò che vorrebbero, ma poi sarà la loro vera natura a farne sbocciare il destino.
Julian, mentore di Mare durante tutta la sua permanenza a palazzo, è stato il mio personaggio preferito. Non solo la sua anima prende vita in tutte le azioni che lo vedono coinvolto nella vicenda, ma la contrapposizione di sentimenti quali dolore, paura, rassegnazione con amore, vendetta e giustizia ne aumentano lo spessore e rendono esattamente l’idea di amico confidente e saggio maestro.
Il personaggio che ho amato meno, invece è stato Kilorn, l’amico di sempre di Mare, il quale a mio avviso è stato poco delineato, e vi dirò, all’inizio l’ho odiato proprio! Infatti quale amico non fa di tutto per trovare un modo per non farti partire per la guerra? Ecco, lui non ha mosso un dito per Mare, a quanto se ne intende dalla storia. Invece quando ha scoperto che doveva partire anche lui per la guerra, è andato subito a piangere sulla spalla dell’amica per farsi consolare e metterla nella condizione di cercare una via di fuga per entrambi. Non solo, nel momento in cui la ragazza ha dovuto svelare la verità sui suoi poteri a lui e alla famiglia, è stato l’unico a giudicarla male e a non fidarsi subito di lei. Ditemi voi se questo è un buon amico… mah! Per fortuna durante la storia migliora un po’.
La ciliegina sulla torta, comunque, credo che sia l’ambientazione. Ciò che io ritengo importante nei romanzi è riuscire a pensare alle situazioni con la giusta atmosfera. Nonostante non sempre si scendesse nei particolari, sono riuscita ugualmente a trovare la giusta sensazione dell’avvenimento che leggevo. Penso comunque che una caratterizzazione più minuziosa avrebbe rallentato troppo una narrazione che di per sé risulta abbastanza veloce.
L’intreccio nel complesso risulta abbastanza chiaro e la lettura è gradevole, le pagine scivolano e si finisce il libro troppo velocemente.
Purtroppo, per esperienza personale, posso dire che spesso questo genere di saghe subiscono un peggioramento nel continuo. Speriamo che non sia vero per questa. Vi informo che il secondo volume dovrebbe uscire in lingua originale a febbraio 2016, mentre a settembre di questo anno ci sarà la pubblicazione di una sorta di prequel che narrerà la storia della defunta regina Coriane, prima moglie del Re.
Amanti del fantasy, Buona Lettura!
Voto complessivo: 8/10

Biografia:
Victoria Aveyard è nata e cresciuta a East Longmeadow, Massachusetts. Si è laureata in sceneggiatura alla USC nel 2012. Ha firmato un contratto per per la trilogia Regina Rossa. I diritti cinematografici sono stati opzionati dalla Universal Pictures .

Arianna Pasquazi