Registro dei testamenti biologici, l’istruttoria è stata avviata

Creato il 12 maggio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
Il 25 aprile l'Italia celebra la liberazione dal fascismo, che fu la dittatura sanguinaria, sorta da una minoranza sostenuta dagli interessi economici privati più forti, che represse le libertà individuali, inasprì le disuguaglianze economiche e sociali e combatté con la violenza più feroce le opposizioni politiche. Non avendo partecipato alle celebrazioni per ragioni di forza maggiore, mi riservo di ricordare la ricorrenza anche in altre occasioni. Per una parte degli italiani, e anche dei partiti (Lega, M5S) pare che la liberazione dal fascismo non abbia meritato commemorazione.

Il comunicato inviato dalla portavoce del sindaco non è la cronaca di quel che è avvenuto nella riunione della commissione Trasparenza di oggi, tuttavia dopo il voto in consiglio comunale espone la volontà politica della giunta e della maggioranza. Va notato che il comunicato in quanto tale non implica contatto, così come l'informazione: si può infatti comunicare o informare senza confrontarsi, incontrarsi e senza rispondere ad alcuna domanda. Segue il comunicato nella sua integrità.


Registro dei testamenti biologici, avviata l'istruttoria
Primo passaggio nella Commissione consiliare Trasparenza

Avvio dell'istruttoria sull'istituzione del Registro dei testamenti
biologici (Direttive anticipate di fine vita) è l'argomento trattato nel
pomeriggio dalla Commissione consiliare Trasparenza, presieduta dal
consigliere Michele Bufano, alla quale ha partecipato l'assessore alla
Trasparenza e Vivibilità sociale Rosita Viola. Nel corso della seduta è
stata illustrata la bozza di regolamento sulla quale i consiglieri sono
stati chiamati ad esprimere i loro pareri.

Il Comune è l'Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura
gli interessi e ne promuove lo sviluppo. L'Amministrazione locale,
nell'ambito della propria autonomia e potestà amministrativa, tutela la
piena dignità delle persone e ne promuove il pubblico rispetto anche in
riferimento alla fase terminale della vita umana. A tal fine, fatta
salva l'approvazione di un'apposita normativa nazionale in materia,
considerata la mozione approvata in Consiglio comunale il 9 marzo
scorso, si è pervenuti alla proposta formale di istituzione del Registro
dei testamenti biologici.

La tematica del testamento biologico da diversi anni è al centro di un
articolato dibattito sia in ambito scientifico, sia in ambito giuridico,
tenuto conto che essa investe trasversalmente questioni di ordine
clinico-medico, etico-religioso e di inquadramento generale
nell'ordinamento giuridico italiano. Al riguardo, l'indirizzo giuridico
prioritario fa riferimento all'art.32 della Costituzione, laddove si
dichiara che "nessuno possa essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge".

Inoltre l'Italia ha ratificato, con la legge 28 marzo 2001 n.145, la
Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (anche detta Convenzione
di Oviedo del 1997), nella quale si stabilisce che "i desideri
precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di
un paziente che, al momento dell'intervento non è in grado di esprimere
la propria volontà, saranno tenuti in considerazione".


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :