Per festeggiare il solstizio d’estate di questa stagione un po’ matta noi ci siamo trovati un po’ per caso in un parco divertimenti tra i più grandi d’Europa. Era la prima volta che ci andavo da quando sono diventata mamma e se prima della maternità osservavo questi templi del brivido con lo sguardo della post adolescente, questa volta ci sono andata con gli occhi della genitrice. E ho scoperto che oltre alle attrazioni mirabolanti questi parchi sono molto altro.
Sono l’emozione dei bimbi che scendono dall’auto ed esclamano “siamo qui!”, sono le corse per poter scattare una fotografia con la mascotte del parco e la caccia all’attrazione giusta per tutte le età, sono piccole mani che applaudono e occhi sgranati davanti agli spettacoli. Ma sono anche genitori esausti che si riposano su una panchina mentre i loro bimbi, forse caricati a molla, corrono come pazzi nell’apposita area giochi, e altri ancora che dormono sul prato di fianco al passeggino in cui riposa un piccolissimo.
Così mi è venuta voglia di stendere un piccolo promemoria semiserio con qualche personalissima “regola aurea”, perché mi sa che questi parchi torneremo a visitarli spesso nella nostra nuova veste di genitori.
1. Fate i biglietti on-line
Avete presente quanta fila c’è in questi parchi in un giorno di sole di giugno con le scuole chiuse? Ecco, acquistate i biglietti on-line e risparmierete metà della fatica necessaria a tenere a freno i vostri pargoli che non vedono l’ora di entrare e tuffarsi nelle attrazioni!
2. Portatevi il pranzo al sacco
Molti di questi parchi hanno le aree picnic, individuatele per tempo e pianificate le vostre pause: serviranno a voi per ricaricare le batterie e a tutta la famiglia per ridurre i costi (e magari mangiare anche un po’ più sano). E poi fa tanto vacanza, non trovate?
4. Portatevi i k-way e il cambio
Avete presenti quelle attrazioni divertentissme che vanno tanto di moda d’estate in cui quando si scende si è bagnati fradici? Ecco, bellissime, ma se siete con dei bambini portatevi dei k-way per evitare di strizzarli una volta scesi oppure un cambio di vestiti (rigorosamente in sacchetti di plastica).
5. Pianificate
Organizzate la giornata come come si trattasse di un viaggio e coinvolgete i bambini nell’organizzazione. Questi parchi sono immensi, vederli tutti in un solo giorno è una sfida, soprattutto se ci aggiungete l’attesa davanti alle attrazioni più ambite, e alla fine il rischio è che i bambini ci rimangano male perché non sono saliti su quel meraviglioso roller-coaster ultimo modello, che tutti i loro amici l’hanno fatto e proprio adesso che avevano raggiunto l’età (o l’altezza) giusta.
6. Osservate gli “esperti” del parco
Identificate e osservate gli esperti del parco ovvero quegli strani personaggi che si aggirano tra le attrazioni, scendendo a braccia alzate dalle attrazioni più da brivido e nelle foto scattate in corsa hanno l’espressione sorridente e rilassata. Loro conoscono ogni angolo o pertugio del parco quindi osservateli mentre salgono perché sapranno di certo qual è la posizione perfetta per non bagnarsi o per godere del panorama migliore. Io li ho conosciuti e vi assicuro che non mento.
7. Tornate bambini
Lasciatevi andare vivete la giornata tornando bambini per un giorno insieme ai vostri figli. Non dico che in questo modo non sarà stancante, ma vi divertirete un sacco e i vostri figli con voi!
8. Organizzate un mini viaggio
Spesso questi parchi sono in luoghi molto belli, vicino a capitali europee, laghi o al mare. Invece di fare solo una toccata e fuga, organizzate un intero fine settimana (o anche qualche giorno in piu) per trasformare l’esperienza del parco divertimenti in un vero viaggio. Spesso i parchi offrono dei pacchetti hotel più ingresso al parco a prezzi molto convenienti e se la camera è anche a tema… i bambini impazziranno!
9. Mettete al sicuro i vostri beni
Avete presente la vostra reflex nuova che si schianta a terra o il vostro smartphone appena acquistato che si inzuppa completamente? Ecco, ricordatevi che state andando in un parco divertimenti dove probabilmente sarete sballottati e bagnati su qualche divertentissima attrazione. Quindi pensateci prima: mettete in salvo cellulari e macchine fotografiche in uno zainetto e chiudeteli in sacchetti di plastica se nell’attrazione c’è la possibilità di bagnarsi.
10. Preparatevi alle urla (o portatevi i tappi)
Nei parchi sentirete tutti urlare: sono urla di divertimento, di adrenalina, ma pur sempre urla. Quindi preparatevi a sentirle ma soprattutto preparatevi ad urlare anche voi mentre raggiungerete i 100 chilometri orari in pochi secondi come se foste su una Ferrari o scenderete con le gambe a penzoloni… se no che gusto c’e'?
Queste le “regole d’oro” che appenderò da qualche parte in attesa della prossima volta al parco. A voi ne vengono in mente altre? Non mi resta che augurare buon divertimento, perché in questi parchi ci si diverte davvero tutti, genitori compresi!
Francesca Patatofriendly
Viaggiatrice per passione e mamma appassionata (e un po’ incasinata) cerca di mettere ordine nei suoi pensieri (anche) scrivendo un blog, di viaggi ma non solo.
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